È a Monza che Babbo Natale lascerà più pacchetti sotto gli alberi addobbati. La provincia, infatti, è quella dove si è speso di più per le strenne natalizie. A confermarlo sono i dati diffusi dalla Camera di commercio di Monza e Brianza in collaborazione con DigiCamere, contenuti in uno studio sulle abitudini di spesa realizzato incrociando le risposte di 900 famiglie lombarde.
L’8% delle famiglie di Monza e Brianza spenderanno più di 400 euro per far felici amici, famigliari, figli e parenti nei giorni di Natale, contro una media regionale che si attesta intorno al 5%. Solo il 6% di bergamaschi e milanesi ha dichiarato di destinare un simile budget alle spese natalizie. Decisamente più elevata la percentuale di chi invece punterà a un Natale low cost. Un monzese su tre metterà a disposizione dei pacchetti sotto l’albero meno di 100 euro. Stessa cifra anche per il 40% dei bergamaschi e per il 28% dei bresciani.
In cima alla lista dei desideri dei monzesi restano gli ever green delle feste: dall’abbigliamento agli accessori fino alle calzature, scelti dal 27% degli acquirenti. Tengono, come sempre, anche libri, dischi, cd (per veri collezionisti) e ovviamente giocattoli. Il 18% delle famiglie brianzole metterà questi oggetti sotto il proprio albero di Natale, mentre solo l’11% punterà su elettronica e tecnologia. Meno presente tra i pacchetti da scartare la sempre utile e pragmatica “busta della nonna” (ma va bene se arriva anche dalla zia o dai bisnonni). I regali in denaro piacciono solo al 10% dei monzesi, contro una media regionale che si attesta intorno al 12%.
Categoricamente bandita l’abitudine di riciclare i regali poco graditi delle precedenti festività, destinati solitamente ai colleghi di lavoro o ad amici non proprio fraterni. Tra i brianzoli solo l’1% ammette di aver riutilizzato un vecchio regalo dello scorso anno per il Natale 2016. Un’abitudine più diffusa a Bergamo e Varese (3%).
Per le ultime ore di corsa agli acquisti i monzesi preferiscono andare sul sicuro, prendendo d’assalto centri commerciali e iper mercati. Qui il 63% dei cittadini della nostra provincia ha deciso di fare i propri acquisti di Natale, mentre il 23% ha preferito scovare il regalo giusto negli outlet e nei negozi monomarca ma anche nei piccoli negozi di quartiere e nei mercatini.
Cala rispetto al 2015 il numero dei lombardi che si affida a Internet per riempire il carrello virtuale delle feste. A Monza resiste comunque la percentuale più elevata di internauti (7%) che ha scelto il più comodo e pratico shopping on line, risparmiandosi ore di code e interminabili file alle casse. Il 6% dei milanesi ha scelto di fare acquisti on line, contro il 5% di Varese e solo l’1% di Bergamo.