“Mozzarelle blu”, fine indagini Coinvolto anche il legale Lat Bri

Ci sarebbe anche il legale rappresentante della Lat Bri di Usmate Velate tra i quattro indagati dalla procura di Torino in merito all’inchiesta sulle “mozzarelle blu”, i latticini che estratti dalla confezione assumevano una colorazione blu a causa di una contaminazione batterica.
La procura di Torino indaga sulle mozzarelle blu
La procura di Torino indaga sulle mozzarelle blu

Ci sarebbe anche il legale rappresentante della Lat Bri di Usmate Velate tra i quattro indagati dalla procura di Torino in merito all’inchiesta sulle “mozzarelle blu”, i latticini che estratti dalla confezione assumevano una colorazione blu. I pubblici ministeri Raffaele Guariniello e Ciro Santoriello ipotizzano i reati di vendita di alimenti non genuini e commercio di alimenti in cattivo stato di conservazione. Il cambio di colorazione sarebbe infatti dovuto alla presenza di batteri nelle acque usate nella lavorazione delle mozzarelle incriminate. Secondo l’ipotesi di accusa, le acque di pozzo sarebbero state usate nella lavorazione invece di quelle potabili per risparmiare sui costi di produzione. Un caso scoppiato dall’estate del 2010 con decine di segnalazioni in tutta la penisola. Oltre alla Lat Bri, sarebbe coinvolta anche la Granarolo che nel 2011 ha rilevato lo stabilimento brianzolo di via San Giovanni Bosco (attualmente si chiama Latticini Italia) dove lavorano 350 persone.