Una nuova opportunità per il Salone dell’auto nello scenario storico dell’autodromo nazionale di Monza; un evento sostenibile, tecnologico e inclusivo sviluppato sull’asse Monza-Milano. Un Salone anche democratico. L’appuntamento è per giugno 2020 e giovedì mattina il Milano Monza Open-Air Motor Show è stato presentato ufficialmente in una conferenza stampa all’Auditorium HQ Pirelli alla presenza dei maggiori partner della manifestazione: Angelo Sticchi Damiani, presidente Aci, i sindaci di Milano e Monza Giuseppe Sala e Dario Allevi, Andrea Levy, presidente del Comitato organizzatore, Marco Tronchetti Provera, Executive vice president e Ceo Pirelli Group, Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia.
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Occhi puntati sull’autodromo e sul ruolo centrale che avrà. « È una nuova opportunità – ha confermato Andrea Levy
– Una location incredibile, che consente di fare tante attività: bisogna immaginarla in maniera diversa e si sta aprendo a nuovi eventi, di intrattenimento. Per questo grazie ad Aci per la collaborazione. E grazie al sindaco Dario allevi con cui ci siamo trovati bene: tutta la città sarà coinvolta. Sono rimasto colpito dall’efficienza importante della squadra durante il Gp di Monza. Contemporaneamente Milano sarà l’anima internazionale e glam: con la grande preview dinamica il 17 giugno verranno presentate le anteprime mondiali delle auto guidate dai presidenti e dai dirigenti delle case coinvolte. Sarà un salone democratico: con stand uguali per le case. Non è lì la competizione».
Sarà una esposizione di motori ad ampio raggio. Dalla Parade del 18 giugno sulla pista di Monza – in cui sfileranno anche yacht – al focus milanese sulle auto elettriche, agli stand per l’esposizione delle case automobilistiche nell’area del Roccolo e all’esposizione di auto classiche, nautica, moto e velivoli alla Gerascia. Il paddock accanto ai box sarà dedicato a supercar, hypercar e modelli iconici del motorsport esposti da case automobilistiche e collezionisti, chiamati a essere protagonisti di sfialte, raduni e giri in pista.
Una nuova opportunità anche per Monza con la previsione di 500mila visitatori in arrivo. «Un grande onore per la città – ha spiegato il sindaco Allevi – con una meravigliosa manifestazione nel nostro tempio della velocità. Spalancheremo le porte di Monza a un grande evento internazionale dopo la settimana perfetta dell’ultimo Gp. Ci sono tutte le condizioni perché l’anno prossimo arrivino anche più degli spettatori previsti. Milano e Monza sono diventato un bicilindrico che funziona bene, grazie all’inedita ma proficua sinergia con il sindaco Beppe Sala».
Il sindaco poi è andato oltre l’evento, guardando già all’anno del centenario dell’autodromo: «Mi piacerebbe per il 2022 realizzare il museo di Formula 1 e motori. Sticchi Damiani lo sa, l’impianto deve diventare polifunzionale. Lo stress test è stato tre anni fa con la messa di Papa Francesco e 700mila fedeli gestiti in poche ore. Non ci spaventa più nulla, vinceremo questa sfida con la stessa capacità di fare sinergia. La massima attenzione è destinata alla sostenibilità ambientale dell’evento: siamo dentro a un parco».
Sostenibilità e mobilità del futuro nella parole di Beppe Sala. «Offriamo l’atteggiamento positivo di una città che funziona – ha esordito – Opportunità come queste non ce la facciamo scappare. Expo ha cambiato la mentalità di questa città: i milanesi li metti d’accordo con il lavoro e quando dai lavoro, trovi una sintesi diversa sui tanti eventi che ci sono in città. L’evento? Qui rifletteremo su come sarà la mobilità tra qui e il 2030. Stiamo lottando insieme al sindaco Allevi e al presidente della Regione per avere fondi per portare la metropolitana a Monza. Nel contempo Atm sta rinnovando la flotta di autobus che in una decina di anni saranno solo elettrici. È un’occasione storica per mettere Milano al centro di una riflessione universale come la nuova mobilità».
Soddisfazione da parte di Aci per “il concretizzarsi di un’idea che accarezzavamo da tempo”.
«Quando abbiamo dovuto raccogliere l’eredità dell’autodromo di Monza da Aci Milano, lo sforzo è stato notevole – ha detto il presidente Sticchi Damiani – Rinnovato il contratto con la Formula 1, ci siamo impegnati su un investimento importante per i prossimi cinque anni. Il Motor Show è una delle prime cose importanti che si possono fare in autodromo a Monza. Impossibile trovare nel mondo un autodromo simile, dentro un parco e vicino a una reggia. Nessun altro circuito può competere. Questo non è trasferimento da Torino a Milano, è una cosa nuova. I saloni tradizionali accusano difficoltà, le persone non vogliono più vedere solo le automobili. Non basta più. Qui c’è l’intuizione di Andrea, sperimentare nuove soluzioni come al Parco Valentino. Adesso è l’inizio di un nuovo percorso: le auto si provano, si toccano; vanno bisogna provarle e guidate. È l’atteggiamento che può incoraggiare l’acquisto di una vettura».
Un autodromo che vuole aprirsi al parco e alla città, nelle parole del presidente Sias Giuseppe Redaelli; un impianto che allo stesso tempo sarà centro di ricerca e laboratorio di nuove tecniche di smart mobility per vivere tutto l’anno, come sottolineato dal presidente regionale Fontana.
L’evento è in programma dal 18 al 21 giugno, i biglietti sono già in vendita sul circuito Ticketone e sul sito www.milanomonza.com: 20 euro l’ingresso standard, 15 il ridotto, 15 euro l’ingresso serale dopo le 19, 10 euro il ridotto serale.