Luciano Galbiati, noto amministratore di condomini, che due mesi fa si è tolto la vita, avrebbe lasciato pesanti debiti ai residenti di 70 palazzine sparse tra Agrate e i Comuni limitrofi. A quanto equivalga l’ammanco nei pagamenti verso le utenze e i fornitori degli stabili è ancora difficile quantificarlo perché, solo ora, stanno emergendo i primi dati e nuovi amministratori condominiali si stanno mettendo al lavoro sui faldoni ritirati dalla Guardia di Finanza che sta facendo degli approfondimenti in merito.
Da una primissima stima fatta dagli inquilini di via Savio, ai civici 33 e 35, il debito si aggirerebbe intorno ai 116mila euro per le bollette del gas con un piano di rientro da 9mila euro al mese e altri 67mila euro per altre utenze. In parallelo in via Marco D’Agrate, al numero 55, mancherebbero 90mila euro da versare ai fornitori per due palazzine in centro paese. A Brugherio una palazzina, sempre amministrata dal professionista agratese, avrebbe contratto un debito di 70mila euro per utenze non pagate.
Secondo questi primi accertamenti, l’ammanco potrebbe ammontare a quasi 400mila euro, e non fa dormire sonni tranquilli ai condomini che dovranno tirar fuori ancora una volta denaro, dopo che pensavano di aver già pagato e di essere in regola. In questo caso, però, sembra di trovarsi di fronte alla punta di un iceberg perché un quadro completo lo si potrà avere solo nelle prossime settimane quando i professionisti, nominati dalle diverse assemblee condominiali, avranno ulteriori dati. «Per ora so che abbiamo ancora il nostro conto corrente per pagare le utenze – ha raccontato una residente in via Pignacca, in una delle palazzine gestite da Galbiati -. La situazione debitoria non la conosciamo ancora».
Stessa situazione anche per chi abita in via Cantini. «Sono molto sorpreso di quello che sta accadendo, onestamente non me l’aspettavo perché Galbiati era una persona conosciuta e stimata – ha detto un inquilino della zona vicina al parco Aldo Moro -. Anche noi stiamo aspettando notizie dal nuovo amministratore per capire se abbiamo contratto dei debiti oppure no». Nel frattempo, anche i carabinieri di Agrate stanno procedendo con le indagini.