Morì nel cantiere di una scuola a Monza: a processo in tre

Sono tre gli imputati alla sbarra in tribunale a Monza per la morte di un operaio rumeno vittima di un incidente sul lavoro nel 2013. Lavorava in un cantiere nella scuola elementare Rubinowicz a Monza. L’uomo era residente a Concorezzo.
Monza, l’incidente mortale sul lavoro alla scuola Rubinowicz nel febbraio 2013
Monza, l’incidente mortale sul lavoro alla scuola Rubinowicz nel febbraio 2013 RADAELLI

Sono tre gli imputati alla sbarra in tribunale a Monza per la morte di Constantin Irimioaia, l’operaio vittima di un incidente sul lavoro nel 2013. Il rumeno, titolare con il fratello di un’impresa artigianale, si trovava all’interno di un cantiere per la ristrutturazione della scuola elementare Rubinowicz di via Magellano a Monza.


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A un certo punto, per motivi ancora non molto chiari, era precipitato, morendo dopo un volo di una decina di metri. Una vicenda terribile. Il lavoratore rumeno, già da alcuni anni, era residente a Concorezzo. Una tragedia sulla quale il tribunale di Monza è tornato a dibattere la scorsa settimana, davanti al giudice Francesca Bianchetti.

Sul banco degli imputati sono finiti Ruggero D., titolare di una delle ditte che operava all’interno della struttura, Massimo S., titolare della società che deteneva l’appalto principale e Gabriele R., l’ingegnere responsabile del cantiere. A vario titolo stanno rispondendo di omicidio colposo per il terribile infortunio sul lavoro. Il processo sta andando avanti. In udienza, infatti, hanno riferito giovedì mattina due lavoratori di una delle ditte che aveva operato all’interno del cantiere. Entrambi i lavoratori erano presenti nel momento in cui era avvenuto il tragico incidente, anche se nessuno dei due aveva assistito alla caduta.

«Constantin – ha raccontato uno dei due lavoratori – stava scendendo dal ballatoio, quando a un certo punto è caduto. Lavorava come fabbro alle strutture metalliche, anche se nei giorni in cui noi eravamo stati presenti, circa una settimana o giù di lì, non lo avevamo mai visto al lavoro. Siamo rimasti a lavorare nel cantiere pochi giorni, non l’avevamo mai visto». «Personalmente – ha raccontato l’altro operaio – non ho visto la caduta, ho solo sentito il tonfo».