A 4 anni dal tragico incidente, la famiglia di Andrea Mamé, pilota milanese di 41 anni amico della associazione Lele Forever di Villasanta, morto il 30 giugno 2013 al circuito francese di Paul Ricard a Le Castellet durante il primo giro di una corsa del ’Lamborghini Blancpain Super Trofeo’, monomarca riservato alle vetture della Casa del Toro, attraverso l’avvocato Marco Baroncini ha intentato una causa civile contro Lamborghini con una richiesta di risarcimento milionaria.
Non solo: è stato presentato anche un esposto al procuratore federale di Aci/Sport e all’Autorità garante della concorrenza e del mercato, sempre contro l’azienda di Sant’Agata Bolognese, che ha sempre sostenuto, producendo documentazione in sede civile e penale con l’avvocato Gabriele Bordoni, di non essere l’organizzatore dell’evento.
L’incidente nel quale morì Mamé (erede di una famiglia di industriali del Bresciano, patron del circuito di Franciacorta) avvenne dopo la partenza lanciata: ci fu una carambola tra più auto e la Gallardo LP 570 guidata dal 41enne finì contro un muretto. È in corso anche un processo penale per omicidio colposo a Bologna, provincia di residenza dell’imputato, il direttore di gara della corsa in Francia.
Milanese di nascita e residente ad Iseo, Mamé, 41 anni, era titolare tra l’altro dell’International Real Estate, società immobiliare che investe nei settori civile ed industriale in tutto il mondo e che controlla l’International Real Estate Usa. La capogruppo, fondata nel 2009, ha la sua sede legale a Seregno.