Monza, via Tagliamento: «Quel senso unico l’abbiamo voluto contro la velocità»

Il referente del Controllo di vicinato e promotore di una raccolta firme avviata nel 2017, replica alla richiesta di doppio senso in via Tagliamento.
Monza via Boscherona
Monza via Boscherona

«Via Tagliamento a doppio senso? Potremmo parlarne solo con la garanzia che venga messo in sicurezza il passaggio di pedoni e ciclisti». A replicare all’appello di Francesca Guffanti, che ha chiesto all’amministrazione che venga rintrodotto il doppio senso di marcia nel tratto tra via della Boscherona e via Stradella, è Roberto Civati, residente in via Tagliamento, referente del Controllo di vicinato e promotore di una raccolta firme avviata nel 2017 nella quale si chiedeva l’eliminazione del doppio senso per motivi di sicurezza.

Monza, via Tagliamento: i mezzi pesanti

«Via Tagliamento era ed è ancora una strada pericolosa. Qui vengono testate le macchine lanciate a tutta velocità lungo la via. Occorre pensare a una revisione del piano viabilità e sicurezza di tutta l’area della Boscherona», continua Civati.

Un altro problema riguarda il passaggio dei mezzi pesanti. Il navigatore indirizza camion e mezzi articolati in via Stradella, con l’intento poi di svoltare in via Tagliamento in direzione di nuovo di viale Lombardia.
L’idea è quella di evitare parte del traffico del viale, e tagliare nella zona del parco.

Monza, via Tagliamento: «Occorre maggiore attenzione per questo angolo di città»

«Peccato però che una volta usciti in via Stradella i mezzi più pesanti non riescano più a passare. Sono quindi costretti a infinite manovre per fare inversione e ritornare su viale Lombardia, ma spesso nelle manovre provocano danni ai marciapiedi e alla segnaletica verticale. Ho segnalato con foto anche questo agli uffici competenti, alla polizia locale e agli assessori. Occorre davvero maggiore attenzione per questo angolo di città – continua Civaticoinvolgendo le autorità ma anche i tre quartieri che si trovano nelle immediate vicinanze: San Biagio, perché è la consulta di riferimento, San Fruttuoso e Triante».

L'autore

Nata nell’anno dei due presidenti e dei tre papi. Scrivo per il Cittadino dal 2009, prima solo per l’edizione cartacea poi per la tv e il sito per cui realizzo anche servizi video. Mi occupo di chiesa locale, cronaca, volontariato, terzo settore, carcere. Con l’associazione Carcere Aperto nel 2011 ho realizzato insieme al fotografo Antonio Pistillo la mostra “Guardami”, dove abbiamo raccontato le storie dei detenuti della casa circondariale di Monza.