Monza: una petizione per la sicurezza di via Valosa di Sopra

Vandali e violenza, oltre ai furti: i residenti della strada di San Fruttuoso raccolgono firme per chiedere interventi a Comune e forze dell'ordine.
Via Valosa di Sopra a Monza
Via Valosa di Sopra a Monza Fabrizio Radaelli

Lanciata solo la scorsa settimana, la petizione on line per chiedere maggiore sicurezza in via Valosa di Sopra a Monza ha quasi raggiunto le prime cento firme. A promuoverla è Andrea Accattato, giovane residente della zona, lui stesso vittima nei giorni scorsi di una aggressione proprio sotto casa sua, mentre stava rincasando.

«Questa zona, in particolare via Valosa di Sopra, da tempo è teatro di episodi violenti. Tutti ancora ricordiamo la maxi rissa successa proprio davanti al bar della strada a gennaio dello scorso anno, dove furono utilizzate spranghe e coltelli». E ancora: «Un episodio balzato addirittura alle cronache nazionali e che aveva portato alla chiusura del locale davanti a cui si erano consumati i fatti – racconta Accattato -. Poi ci sono i furti, ripresi con maggiore frequenza proprio negli ultimi mesi. Noi residenti chiediamo un intervento da parte dell’amministrazione comunale e delle autorità competenti».

Via Valosa di Sopra: le richieste dei residenti

La richiesta, per ora informale, viaggia sul sito change.org con una petizione dal titolo “Più sicurezza in via Valosa di Sopra”. Due le proposte lanciate dai promotori della raccolta firme: l’installazione di due videocamere che controllino la via, «particolarmente isolata durante la sera e la notte» – aggiungono i residenti – e un passaggio di pattuglie delle forze dell’ordine in particolare durante il fine settimana e soprattutto nelle ore notturne, da mezzanotte fino alla 3, quando diverse persone ancora affollano la strada.

Via Valosa a Monza: spintoni da un ubriaco

«Lo scorso sabato sera un ubriaco mi ha spintonato mentre rientravo a casa – racconta Accattato -. Ci sono tre gradini che separano il marciapiede dall’ingresso del mio condominio e lui mi ha spinto e fatto cadere. Fortunatamente non mi sono fatto nulla, solo tanto spavento. Appena mi sono rialzato sono entrato rapidamente in casa, non è successo nulla questa volta, ma sono episodi spiacevoli e che minano il senso di sicurezza e il benessere dei residenti. E questo non è mai piacevole».

Dopo questo spiacevole episodio è nata l’idea di lanciare una raccolta firme on line per coinvolgere tutto il quartiere nella richiesta di un maggior presidio di quella zona. Della questione se ne parlerà anche all’interno della consulta di quartiere, per illustrare quanto sta accadendo nella zona. «Chiediamo un programma di sicurezza passiva attraverso l’utilizzo di videocamere e interventi di sicurezza attiva».