Una zona scolastica con il limite di 30 chilometri orari intorno alle scuole del comprensivo Salvo D’Acquisto a Monza. È la proposta avanzata dalla consulta San Biagio Cazzaniga. I membri del tavolo di lavoro dedicato alla mobilità lenta hanno presentato all’assessora Andreina Fumagalli il piano per moderare la velocità del traffico intorno alle scuole del quartiere e mettere in sicurezza l’attraversamento dai bambini.
Una proposta pensata per mettere in sicurezza soprattutto le scuole D’Acquisto ed Elisa Sala che si trovano nei pressi dell’ospedale San Gerardo.
Monza: anello a 30 km intorno alle scuole, la proposta
«Qui la viabilità è davvero un problema – raccontano i membri del tavolo di lavoro -. Oltre agli utenti dell’ospedale e ai residenti da queste vie, che sono nate come strade residenziali, passano anche i tanti che da Vedano arrivano a Monza. Nelle ore di punta di entrata e uscita da scuola qui è un inferno. E anche il pomeriggio quando gli atleti delle società sportive utilizzano la palestra della scuola Sala». Le vie interessate dal traffico intenso sono Clementi, Paganini e Sgambati. Sono tutte vie a senso unico tranne via Sgambati che è ancora a doppio senso.
«Proponiamo quindi l’introduzione della zona 30 in tutto questo quadrilatero. Abbiamo contattato anche il consiglio di istituto che appoggia la nostra iniziativa. Inoltre chiediamo che via Sgambati diventi a senso unico verso via Paganini da via Clementi. Questo non dovrebbe influire troppo sul flusso delle auto ma limiterebbe almeno la velocità. Lo stesso comprensivo Salvo D’Acquisto si è anche mostrato interessato a istituire un servizio pedibus, ma occorre che vengano sistemati i marciapiedi vicino alle scuole e che si predisponga un’apposita segnaletica».
Monza, San Biagio-Cazzaniga: area cani e campo da basket
Lo stesso tavolo di lavoro ha mappato anche tutte le dodici aree verdi, giardini e parchetti del quartiere, per verificare criticità e necessità da proporre, tramite la consulta, all’amministrazione. «Quello che manca è soprattutto un’area cani adeguata alle esigenze del quartiere – spiegano i redattori del dossier -. L’unica area cani presente è quella di via Debussy, troppo piccola e inadeguata. I padroni dei cani spesso decidono quindi di portare i loro animali nei giardini pubblici, con le conseguenze che si possono immaginare».
Ma non solo. «Nel quartiere sono presenti molte aree giochi per i piccoli ma pochissimi spazi per i ragazzi più grandi. Ci sono un paio di campi da calcio e solo uno da basket in via Lennon. Qui i ragazzi si trovano anche fino a tarda ora perché non hanno altro posto. Abbiamo proposto di utilizzare l’ex area dello skate park di viale Elvezia chiusa da tempo. Lì si potrebbe realizzare con poca spesa un nuovo campo da basket. Tutto sommato le aree verdi tra San Biagio e Cazzaniga ci sono, andrebbero meglio manutenute. Quello che serve urgentemente sono spazi per i cani e aree di gioco e ritrovo per i ragazzi grandi».