Ieri fiorente impianto industriale di Monza, oggi imponente area dismessa, domani forse (anche) palestra a disposizione delle scuole superiori del complesso Frisi – Mosè Bianchi – Hensemberger. Tra gli obiettivi dell’amministrazione comunale c’è il recupero della ex Pagnoni, di via Sempione, dove in passato si costruivano presse e grossi macchinari per la lavorazione del legno.
Il condizionale è ancora d’obbligo, perché nessun piano attuativo, al momento, è stato presentato.
Intanto, però, l’assessorato all’Urbanistica, i tecnici comunali e la proprietà stanno dialogando «per trovare una soluzione che possa mettere d’accordo le diverse esigenze di un’area strategica, che si trova a due passi dal centro storico»: l’ha dichiarato l’assessore al Territorio Martina Sassoli nella tarda mattinata di giovedì 5 aprile, quando si è svolto un sopralluogo all’interno della struttura, dismessa nel 2005.
«Vorremmo creare una sinergia tra le necessità dell’amministrazione e i progetti dei privati, proprietari dell’area: ci troviamo – ha proseguito Sassoli – in prossimità di uno dei più grossi plessi scolastici della città, che presenta delle carenze dal punto di vista delle strutture sportive. Ci piacerebbe un domani, laddove ci fosse una possibilità anche dal punto di vista tecnico, far sì che la ex Pagnoni possa aprirsi alle necessità delle scuole».
Ma non solo. Perché si lavorerà nell’ottica della polifunzionalità, con aree pubbliche esterne a disposizione dei cittadini, per attività di aggregazione, e parcheggi nei pressi del canale Villoresi. Sì al mantenimento dell’area verde che la circonda.
«Più che un capannone, questa è una cattedrale – ha commentato Filippo Caravatti, amministratore unico della società proprietaria del terreno, “Cascina Antonietta II” – che si estende su quasi 17mila metri quadri. In base alle indicazioni della scheda d’ambito, vorremmo realizzare aree residenziali, commerciali e terziarie. Con l’amministrazione abbiamo iniziato a discutere del tema, molto complesso e sfaccettato».
Si è trattato del primo sopralluogo fra quelli previsti nelle aree dismesse della città.
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