Monza: “Togliamo il Re de Sass, mettiamo una statua di Yuri Gagarin”

Togliere il Re de Sass, cioè Vittorio Emanuele II, per mettere una statua di Yuri Gagarin. La proposta in consiglio comunale del leghista Canesi.
Monumento a Jurij Gagarin, nel “Parco dei conquistatori del Cosmo”, che sorge nel luogo in cui atterrò il cosmonauta al termine della sua missione Dement'eva Roman

Sostituire il Re de Sass con «una bellissima statua in fibra di carbonio di Yuri Gagarin». La proposta è stata lanciata giovedì in consiglio comunale dal leghista Roberto Canesi: l’idea «del tutto impopolare» è il suo ultimo contributo all’aula in quanto il 12 giugno non si ricandiderà.

Perché Gagarin

«Gagarin – ha affermato – non era un russo ma un abitante di questo pianeta, non un comunista ma un uomo del popolo che è andato nello spazio mettendo a repentaglio la sua vita per fare evolvere l’umanità». E nello spazio, ha spiegato il consigliere, si potrebbero trovare le risorse che, a causa della loro carenza, diventano il motivo scatenante delle guerre sul nostro pianeta. «Colpire il Re de sass – ha aggiunto – significherebbe colpire il simbolo di un uomo che si pone al di sopra degli altri uomini in un momento in cui in tutto il mondo cresce l’allergia contro lo strapotere dei dittatori e dei potenti».

Monza Re de sass restauto
Monza, il Re de sass

La soluzione, che secondo Canesi potrebbe «massimizzare l’impatto culturale con la minima spesa» se in futuro dovessero venire a mancare i trasferimenti statali, è destinata a restare lettera morta come quelle che ha avanzato nel corso del quinquennio «perché nessun sindaco sarà cosi pazzo da portarla avanti».

Non solo Gagarin

Roberto Canesi

«In questi anni – ha ricordato – ho proposto di piantare alberi da bruciare piuttosto che installare pannelli solari, ho invitato a casa mia il presidente della Repubblica in caso venisse a Monza in modo da evitare di allestire un appartamento in Prefettura, ho suggerito di individuare i padroni dei cani che sporcano i marciapiedi attraverso l’analisi del Dna e di destinare all’acquisto di abbonamenti streaming per tutti i monzesi i milioni spesi per la riqualificazione del Teatro Manzoni. Non ho, invece, presentato una mozione sul controllo dei piccioni che sono sempre più numerosi, sempre più sporchi e sempre meno inclini a riconoscere il dominio umano sulle specie animali».

«La mia – ha commentato – è fantapolitica che fa da guida alla politica come la fantascienza lo fa con la scienza».

L’ultima provocazione di Canesi non ha trovato estimatori in consiglio: solo l’ex pentastellato Danilo Sindoni considera «non sbagliato cambiare ogni tanto i monumenti».