Potrebbe comprendere anche qualche lezione di guida la campagna di comunicazione per l’utilizzo corretto dei monopattini che il Comune di Monza dovrebbe varare nei primi mesi del 2025 in collaborazione con le società che gestiscono il servizio di sharing. Sui tavoli di piazza Trento e Trieste è già arrivata qualche proposta formulata dagli operatori invitati dal sindaco Paolo Pilotto a collaborare alla stesura di una strategia che dovrà cercare di contenere i comportamenti rischiosi sulle strade e il parcheggio dei mezzi al di fuori dei punti consentiti.
Monza studia la campagna contro il “far west” dei monopattini, i comportamenti pericolosi
Negli ultimi mesi più volte il primo cittadino ha attirato l’attenzione sulla necessità di definire «regole di base se non vogliamo trasformare la città in un far west con la Polizia locale a caccia dei guidatori di monopattini» che zigzagano tra le auto, magari senza fermarsi al semaforo rosso, sfrecciano sulle piste ciclabili in modo pericoloso o intralciano il passaggio dei pedoni abbandonando i veicoli a terra o in mezzo ai marciapiedi.
Monza studia la campagna contro il “far west” dei monopattini, tema già in consiglio comunale
La campagna di comunicazione potrebbe sensibilizzare gli utenti anche sui danni riportati nelle cadute e negli incidenti da chi guida mezzi percepiti come non pericolosi, ma che possono raggiungere i 25 chilometri orari, invitandoli a rispettare i limiti. I messaggi e gli inviti potrebbero essere diffusi anche nelle scuole superiori benché, secondo alcune statistiche, l’età media di chi inforca abitualmente i monopattini sia un po’ più elevata di quella degli adolescenti.
Il tema dell’uso improprio dei veicoli elettrici è già approdato in consiglio comunale e più di un esponente ha sollecitato la giunta a intensificare i controlli della Polizia locale nel tentativo di contrastare gli abbandoni selvaggi: di recente, infatti, alcuni monopattini sono stati gettati nel canale Villoresi.