In piena emergenza Coronavirus – a marzo pochi giorni prima del lockdown – aveva sputato in aula, in tribunale, suscitando il panico dei presenti. Nei giorni scorsi, l’uomo (parzialmente incapace di mente) protagonista dell’incredibile gesto, è stato condannato a due anni e due mesi per resistenza a pubblico ufficiale, reato per il quale, quattro mesi fa, era finito in manette e condotto in tribunale per il processo in direttissima.
All’epoca giudice, pubblico ministero, cancelliere e avvocati si erano visti costretti a celebrare l’udienza in piedi, col detenuto all’interno della camera di sicurezza. L’uomo si era calmato solo dopo l’arrivo di personale del 118. Il processo è stato celebrato in videocollegamento col carcere.