Monza, sigilli all’impianto rifiuti Sequestro e indagati a Sant’Albino

Sigilli all’impianto di smaltimento rifiuti di Monza. Sono tre gli indagati per abuso d’ufficio per il sito di Sant’Albino. Tra questi anche l’ex assessore Giovanni Antonicelli, agli arresti domiciliari nell’ambito dell’operazione Clean City.
Monza, i sigilli in viale Stucchi
Monza, i sigilli in viale Stucchi Fabrizio Radaelli

Sigilli all’impianto di smaltimento rifiuti di Monza. Sono tre gli indagati per abuso d’ufficio per il sito di Sant’Albino. Si tratta dell’ex assessore Giovanni Antonicelli, agli arresti domiciliari nell’ambito dell’operazione Clean City, di Fabio Marco Berti, in qualità di ex dirigente del settore patrimonio logistica in comune, e l’architetto Fabio Sabatino Nunes Lopez, direttore del settore ambiente alla provincia di Monza.

Sequestrato il terreno su cui sorge il contestato impianto per lo smaltimento di rifiuti speciali. Gli ultimi due, sono indagati a piede libero in un rivolo dell’inchiesta relativo alla vicenda dell’area di viale Stucchi. Un progetto da sempre osteggiato dagli abitanti di San Damiano e Sant’Albino (leggi la notizia).

L’impianto di smaltimento di rifiuti speciali è stato autorizzato su area originariamente agricola, nel 2011 dalla Provincia di Monza e Brianza previe autorizzazioni Arpa ed Asl e parere favorevole della conferenza dei servizi (alla presenza dell’ex assessore all’Ambiente del Comune di Monza, Giovanni Antonicelli). La vicenda era finita sul tavolo dell’assessore all’Urbanistica del Comune di Monza, Claudio Colombo (estraneo alle vicende), che aveva verificato con gli uffici comunali i passaggi delle autorizzazioni ritenendo, personalmente, che questo impianto non dovesse essere autorizzato.

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