Monza, si cerca Barbara Strano Un giro al parco, poi la scomparsa

Si tratta, forse, di un allontanamento volontario con una persona conosciuta via Facebook. Anche se fosse, questo non serve certo a mitigare l’angoscia in cui sono piombati i familiari della ventenne Barbara Strano, scomparsa a Monza.
Monza, si cerca Barbara Strano
Un giro al parco, poi la scomparsa

Si tratta, forse, di un allontanamento volontario con una persona conosciuta via Facebook. Anche se fosse, questo non serve certo a mitigare l’angoscia in cui sono piombati i familiari della ventenne Barbara Strano, la ragazza di Monza di cui non si hanno più notizie da mercoledì scorso.

La Procura della Repubblica di piazza Garibaldi, ha aperto un fascicolo sulla vicenda, anche se si tratta, per ora, di un fascicolo non contenente notizie di reato. La ragazza, infatti, è maggiorenne e potrebbe aver deciso da sola di allontanarsi da casa, secondo le prime indicazioni che filtrano da ambienti investigativi.

Il calvario della famiglia comincia mercoledì scorso. La ragazza, che vive nel quartiere Cazzaniga, dove la madre lavora nella guardiola della scuola Bachelet, sembra svanita nel nulla. Approfittando dell’inizio della primavera, mercoledì avrebbe detto ai genitori che andava al parco in bicicletta. Da allora, più nulla. Cellulare spento, pagina Facebook oscurata. I genitori, ancora all’oscuro, le avevano inviato un sms in cui le chiedevano se poteva sbrigare una commissione. Ma a quella richiesta, non avrebbero mai ricevuto risposta. La denuncia è stata presentata la sera stessa negli uffici del commissariato di polizia di viale Romagna, diretto dal vicequestore Francesco Scalise, e poi trasmessa presso la procura di piazza Garibaldi. Il pubblico ministero Franca Macchia, magistrato di turno nei giorni della scomparsa, ha dunque aperto il fascicolo, senza però iscrivere alcuna notizia di reato.

Per capire la vicenda, i poliziotti devono scavare nella vita privata della ragazza monzese.