Passata la novità dei primi giorni le cose non sono migliorate tra le vie Borsa e Buonarroti a Monza. Il nuovo semaforo intelligente non sembra aver risolto i problemi di traffico all’incrocio, ogni giorno congestionato da file interminabili di auto.
Quello in questione è simile al semaforo installato in via D’Azeglio, messo proprio per agevolare il transito delle auto. Peccato però che il traffico non sia affatto migliorato, anzi. Da qualche settimana gli automobilisti che escono da via Borsa per immettersi in via Buonarroti impiegano anche quindici minuti prima di riuscire ad attraversare l’incrocio. Non solo. Stanchi di stare in coda per percorrere solo pochi metri, sono molti gli automobilisti che decidono alla fine di fare inversione in maniera un po’ selvaggia, pur di trovare una strada alternativa.
Una situazione che sta esasperando i residenti che hanno affidato ai social i loro sfoghi. A creare irritazione non è solo il semaforo ma anche il comportamento indisciplinato di diversi pedoni che, stanchi di aspettare il verde pedonale per poter attraversare, si “gettano” letteralmente in mezzo alla strada pur di conquistare l’altro lato del marciapiede. E pensare che quel semaforo è stato installato proprio per prevenire altri incidenti, dopo che in quell’incrocio diversi pedoni erano già stati investiti.
«Viste le tante lamentele speriamo che i tecnici intervengano al più presto per correggere il sensore del semaforo», si augurano i residenti. «È stato appena messo, bisogna abituarsi alla novità e organizzarsi», aggiunge un’altra residente. Ma di pazienza ce ne vuole fin troppa. «Quel semaforo è lunghissimo e non funziona adeguatamente. Adesso è peggio di prima perché ora sono molte le auto che passano con il rosso, proprio perché il verde sembra non scattare mai».
Ai pedoni non resta poi che ripassare le regola stradali e usare le strisce pedonali (malconce per la verità) piuttosto che lanciarsi in azzardati attraversamenti.