Dure critiche dal comitato San Fruttuoso 2000 alla giunta Scanagatti, accusata di non volere veramente realizzare il metrò a Monza. Dai documenti ufficiali, dice il comitato, non è prevista la realizzazione del deposito treni in zona Monza-Cinisello,elemento indispensabile alla realizzazione dell’infrastruttura.
Il deposito richiede circa 66mila metri quadrati “Ebbene -questa l’accusa – : nel documento di piano del territorio che è stato licenziato proprio in questi giorni dall’Amministrazione comunale di Monza, quella struttura non è prevista. Eppure, in Comune sanno bene che è un elemento indispensabile e irrinunciabile per poter avere la metropolitana prolungata sino in città”.
Già se ne era parlato e in un documento del 2005 si individuava l’unico luogo possibile a sud di Monza, in uno spazio adiacente alla Tangenziale Nord, luogo che per la quasi totalità si trova sul territorio del Comune di Monza. Ma nè la giunta Faglia, sostiene il Comitato, nè chi è venuto dopo ha fatto nulla.
E arriva la stoccata: “Al contrario, nel nuovo documento di piano che oggi la giunta Scanagatti sta presentando alla città, l’area interessata diventa riservata a uffici e commercio con esplicito riferimento ai piani di Cinisello”. In sostanza, Monza “si allinea alle strategie di Cinisello e manifesta invece la volontà di ampliare il centro commerciale, cioè in pratica raddoppiare le strutture attualmente occupate dall’Auchan, che è già il più grande d’Europa.”
Su un altro fronte, nel progetto di prolungamento della M5 verso Figino/Settimo Milanese, “ l’area per un eventuale deposito treni è già stata messa a disposizione, e da tempo”. Risultato: “Se si dovesse fare prima il prolungamento della M5 da San Siro verso ovest anziché da Bignami verso nord, per Monza si finirebbe per riparlare di metropolitana nell’anno 2030 o giù di lì. Insomma, se non si dà una mossa finalmente nella giusta direzione, l’Amministrazione comunale di Monza rischia di perdere per l’ennesima volta il treno. Un treno che interessa migliaia di cittadini”.