Monza raccoglie le bici per la Siria: è il progetto di Insieme si può fare

Un nuovo progetto per l’associazione” Insieme si può fare”. L’idea si chiama “Bici per la Siria” e va a sostegno del popolo in guerra per facilitare gli spostamenti. Il presidente della onlus: «Muoversi vuol dire cercare lavoro, cibo, andare a trovare amici e parenti».
Monza, Lorenzo Locati con alcune biciclette raccolte per la Siria
Monza, Lorenzo Locati con alcune biciclette raccolte per la Siria Fabrizio Radaelli

Un nuovo progetto per l’associazione” Insieme si può fare”. L’idea si chiama “Bici per la Siria” e va a sostegno del popolo siriano, che ancora vive nel Paese devastato dalla guerra. L’appello è partito proprio entro i confini dal responsabile dell’associazione che distribuisce i container carichi di aiuti in Siria, che ha chiesto al presidente dell’onlus Lorenzo Locati, un aiuto per rendere più “indipendente” la popolazione.

L’associazione ha accolto con entusiasmo il progetto per la sua fattibilità e per l’aspetto di condivisione che creerà tra tutto il grande gruppo. Il progetto è stato presentato ad agosto e poi lanciato sui social media all’inizio di settembre. E in poche settimane ha già raccolto una quarantina di biciclette.

«In Siria si fa fatica a muoversi – ha detto Luay al presidente dell’onlus Locati – Non ci sono soldi per la benzina o ancora peggio la gente comune non ha un mezzo a motore di qualsiasi genere. Muoversi vuol dire andare a cercare lavoro, cercare cibo, andare a trovare amici, genitori che hanno bisogno di cure. Sempre più persone ci chiedono biciclette per potersi spostare alla ricerca di qualcosa che possa migliorare la loro situazione o anche solo li aiuti a riavvicinarsi alla famiglia».

Così dalle parole si è passati ai fatti, per un progetto: semplice, immediato, utile. Usando il sito internet www.insiemesipuofare.org e la pagina facebook (vai) hanno lanciato il progetto con il disegno di una bicicletta che si colora con i colori dell’associazione man mano che le consegne vengono effettuate.

«Raccogliamo biciclette usate per dar loro una seconda vita – dice Lorenzo Locati – creeremo eventi dedicati all’acquisto di biciclette nuove che dovranno essere solide, semplici ed economiche. Ne sono già arrivate tante, è bastato semplicemente dirlo e c’è anche un ciclista che si è offerto di sistemarle prima di mandarle in Siria. Il nostro motto è sempre uno: insieme si può fare».

La onlus monzese in poco meno di due anni, ha già spedito 20 container di aiuti umanitari, l’ultimo partito proprio pochi giorni fa. Ora l’obiettivo è raccogliere 100 bici, preferibilmente da uomo. Un’iniziativa semplice e soprattutto concreta, che rispecchia in pieno la filosofia della Onlus che da sempre realizza piccoli e mirati progetti a sostegno del popolo siriano.