«Questo è un atto vandalico, compiuto nell’illegalità». Si sono dati appuntamento domenica mattina, 17 ottobre, nel campo di via Valosa di sotto, i membri del comitato San Fruttuoso bene comune e diversi cittadini arrivati anche da fuori quartiere, per partecipare al presidio di protesta in seguito all’abbattimento delle porte del campo di calcio che si trova nella via.
«Domani (lunedì 18 ottobre) interpelleremo immediatamente l’Ufficio giardini del Comune di Monza per sapere se questo intervento di rimozione è stato autorizzato da loro. In caso contrario faremo un esposto per denunciare quanto accaduto», confermano dal comitato.
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Intanto lo stesso presidente del comitato San Fruttuoso bene comune, Mauro Mantica, ha provveduto venerdì 15 ottobre, il giorno stesso in cui sono state abbattute le porte del campo di calcio e rimosse le reti, a segnalare la cosa alla Polizia locale.
«Gli autori di questo scempio rimangono ancora ignoti e la situazione è davvero grave – continuano dal comitato -. Hanno distrutto e lasciato tutto a terra, a dimostrazione della totale indifferenza alla sicurezza delle persone. Se saranno rilevate delle inadempienze e degli abusi chiederemo che vengano sanzionati».
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La faccenda si infittisce ancora di più. Pare infatti che ci sia un testimone, un passante che venerdì 15 ottobre, proprio nelle prime ore del pomeriggio, sia stato fermato da un furgoncino bianco (del tutto simile a quello poi avvistato in via Valosa) che chiedeva indicazioni stradali proprio per raggiungere il campo di calcio. «Un testimone che può riconoscere non solo gli operai che hanno rimosso le porte ma anche il logo stampato sulla fiancata del mezzo», aggiungono dal comitato.
«Chiediamo che vengano ripristinate le porte per poter permettere alle persone di continuare ad usare il campo. E che vengano subito rimossi i pali lasciati a terra e colmate le buche fatte nel terreno, che costituiscono un pericolo per chi si avvicina a quell’area».
Il presidio di domenica mattina è stato anche l’occasione per presentare la petizione promossa da un gruppo di cittadini attivi della consulta San Fruttuoso per chiedere all’amministrazione di riaprire la sala eventi da 210 posti all’interno dell’ex centro sociale di via Tazzoli. «È passato un altro anno e i lavori per la riqualificazione di quello spazio non sono stati ancora eseguiti. Chiediamo all’amministrazione che venga onorato l’impegno istituzionale sancito dal bilancio partecipativo 2017, dando immediata esecuzione alla riapertura dell’unico spazio pubblico a disposizione del quartiere», si legge nel testo della petizione.