Le previsioni del tempo non promettono nulla di buono. Anzi, a ben leggere i bollettini meteo sembra che nel week end Giove Pluvio scatenerà la sua rabbia a lungo repressa.

A rimetterci saranno le manifestazioni all’aperto, in primis il corteo storico di Monza che domani sera-sabato 14- non potrà sfilare lungo le vie del centro cittadino. Dopo aver valutato attentamente la situazione gli organizzatori hanno deciso di spostare la manifestazione alla sera di domenica 29 giugno. «Non ce la sentivamo di rischiare-precisa Ghi Meregalli, ideatrice e vero e proprio “motore” dell’evento- Non potevamo chiamare a raccolta centinaia di figuranti, per di più vestiti con abiti preziosi, e poi rimandarli indietro per via della pioggia battente. Ora ci stiamo organizzando per allestire più quadri possibili per la giornata del 29 giugno tenendo conto che non tutti i gruppi potranno essere presenti perché già impegnati altrove».

Non nasconde la sua delusione Ghi Meregalli. A questo corteo da trentatré anni lei dedica tutta se stessa: la sua passione, il suo amore per la storia e per le tradizioni monzesi , le sue giornate che nei mesi che precedono l’evento diventano più lunghe e più impegnative di quelle di un supermanager. Il tema scelto per quest’anno sono le “Scene di vita di corte degli affreschi degli Zavattari”, un salto nel tempo fino al 1466 quando il Duca di Milano Filippo Maria Visconti visitò il Duomo di Monza insieme alla figlia Bianca Maria e al genero Francesco Sforza per vedere gli affreschi degli Zavattari nella cappella di Teodolinda.