Monza: piano parcheggi a pagamento, no alla retromarcia chiesta dal centrodestra

La giunta di Monza non innesterà la retromarcia sul piano dei parcheggi a pagamento. E lavora per potenziare il trasporto pubblico.
Monza parcheggi blu a pagamento
Monza parcheggi blu a pagamento

La giunta di Monza non innesterà la retromarcia sull’incremento dei parcheggi a pagamento: lunedì 3 marzo il centrosinistra ha respinto la mozione con cui il forzista Massimiliano Longo aveva chiesto la revoca del piano della sosta approvato nel giugno 2023 che prevede l’estensione delle strisce blu in diversi quartieri e ha domandato il ripristino di quelle bianche in centro.

Monza: piano parcheggi a pagamento, le motivazioni portate dalla minoranza

«Le linee del trasporto pubblico non sono sufficienti a garantire gli spostamenti senza auto – ha affermato – gli stalli a pagamento rischiano di diventare una ulteriore forma di tassazione occulta per le persone più fragili che non possono utilizzare la bicicletta o il monopattino, ancora più squallida davanti alle strutture sociosanitarie periferiche». Un provvedimento del genere, ha aggiunto, avrebbe potuto essere introdotto solo dopo l’arrivo della metropolitana in città.

La sua posizione è stata condivisa dal resto della minoranza: «Perché continuare su qualcosa di sbagliato? – ha domandato Stefano Galbiati della Lista Allevi – una buona amministrazione dovrebbe essere scevra dall’ideologia». La delibera, ha notato il forzista Pierfranco Maffè, è stata bloccata dal malcontento dei cittadini.

Monza: piano parcheggi a pagamento, giunta al lavoro per potenziare il trasporto pubblico

«Il piano – ha replicato il democratico Marco Pietrobonprevede abbonamenti vantaggiosi e 59 minuti di sosta gratuiti: i monitoraggi rivelano un aumento interessante delle rotazioni delle auto» parcheggiate. La giunta, ha assicurato l’assessora alla Mobilità Irene Zappalà, sta lavorando al potenziamento del trasporto pubblico.