Monza perde il maestro Gino Arosio, amante della musica classica

Monza in lutto per il maestro di musica Gino Arosio venuto a mancare a 96 anni.
MONZA GINO AROSIO ORGANISTA

Domenica 6 agosto si è spento Gino Arosio, per tutti il maestro Arosio, aveva 96 anni. Ad annunciarlo con un messaggio è stata la famiglia. «Si è spento serenamente», hanno comunicato i famigliari. Il funerale si terrà l’8 agosto, alle 14.30, nella parrocchia sacra Famiglia di Cederna. Volto conosciutissimo a Monza e in Brianza, ha seguito la passione per la musica, organizzando e proponendo centinaia di momenti culturali e spettacoli per promuovere tra i cittadini l’amore soprattutto per la musica classica e l’opera lirica. Aveva anche fondato l’associazione culturale MGA Events (dalle iniziali del suo nome precedute dal titolo “maestro”) che per anni si è occupata di organizzare stagioni liriche e spettacoli musicali.

Monza perde il maestro Gino Arosio e i suoi eventi

Tante le sedi prestigiose dove Arosio ha allestito i suoi spettacoli compreso il teatrino della Villa reale. Negli ultimi anni il cortile dell’istituto Dehon di Monza ha fatto da cronice alle proiezioni dei video della grande lirica internazionale, eventi apprezzati e applauditi dal pubblico: da Verdi a Mascagni e Puccini, i grandi della lirica messi in scena dai maestri della regia nei più importanti teatri del mondo e riproiettati dalla MGA Events a Monza su maxi schermo e in alta qualità, per metterli a disposizione del grande pubblico di appassionati. Nel 2015 era stato promotore anche di un corso di violino e pianoforte proposto negli spazi dello Sporting club di Monza. «Insegniamo ai ragazzi a suonare con la stessa facilità con cui parlano», aveva spiegato Arosio, che proponeva l’innovativo metodo di insegnamento musicale Suzuki per bambini e ragazzi.

Monza perde il maestro Gino Arosio e il fratello Peppino

Fortissimo il legame con monsignor Peppino Arosio, il fratello sacerdote, artefice e promotore di molte delle parrocchie moderne innalzate a Monza e in Brianza negli ultimi decenni. C’erano entrambi il giorno in cui l’arcivescovo Angelo Scola ha presieduto nel 2012 la solenne celebrazione di dedicazione della nuova parrocchia ospedaliera San Gerardo dei tintori, all’interno dell’ospedale. Proprio qui il maestro Arosio ha poi suonato per anni per accompagnare le celebrazioni liturgiche.

Monza perde il maestro Gino Arosio e il ricordo di amici e parenti

Negli anni Cinquanta è stato anche maestro alla scuola elementare Raiberti, a Monza, e tra gli alunni ha avuto anche Valter Pirola, figlio del cugino di Gino Arosio, oggi nel direttivo dell’Unitalsi. «Dopo la morte prematura della figlia Enrica si è dedicato a crescere i suoi due nipoti. Lo ricordo sempre pieno di cure e di amore per questi ragazzi». «Conosco Gino Arosio fin dagli anni Ottanta – racconta Ettore Radice, presidente dell’associazione culturale Mnemosynemia mamma e sua moglie Edda erano amiche fin da ragazze, a Lissone, poi si sono ritrovate quando io ero ragazzino. Lo ricordo sempre in giacca e cravatta, anche quando stava in casa. Pacato e diplomatico, molto lontano dai modi burberi che molti conoscevano. Di lui ho sempre apprezzato l’amore per la musica, che ha saputo trasmettere a tantissimi appassionati e anche a chi non sapeva tanto di arie e opere. Le sue serate nel cortile del Dehon erano da tutto esaurito, il pubblico era entusiasta di queste sue proposte».

L'autore

Nata nell’anno dei due presidenti e dei tre papi. Scrivo per il Cittadino dal 2009, prima solo per l’edizione cartacea poi per la tv e il sito per cui realizzo anche servizi video. Mi occupo di chiesa locale, cronaca, volontariato, terzo settore, carcere. Con l’associazione Carcere Aperto nel 2011 ho realizzato insieme al fotografo Antonio Pistillo la mostra “Guardami”, dove abbiamo raccontato le storie dei detenuti della casa circondariale di Monza.