Monza, parco della Boscherona: «Continuo abbandono di rifiuti. E spaccio»

Il Controllo di vicinato di Monza torna a parlare della Boscherona, tra abbandono di rifiuti e spaccio nel parcheggio.
Monza rifiuti Boscherona
Monza rifiuti Boscherona

Non c’è pace per il parco della Boscherona, a Monza. Mentre si moltiplicano le segnalazioni, soprattutto nel fine settimana, di sosta selvaggia e utilizzo delle zone del parco per grigliate non autorizzate, a preoccupare i residenti è anche la produzione incontrollata di rifiuti.

Monza, parco della Boscherona: il Controllo del vicinato

«Il parco non sempre viene chiuso di notte e spesso succede che i cinque cassonetti dentro il parco e gli altri cinque posizionati all’ingresso, proprio sotto le telecamere, vengano riempiti all’inverosimile di qualsiasi tipo di rifiuti o materiale, da visitatori che vengono da fuori», denuncia Roberto Civati, cittadino attivo membro del Controllo di vicinato di Monza, che da anni segnala le anomalie che succedono intorno alla Boscherona.

«Sappiamo tutti della presenza dentro e fuori il parco di circa dodici telecamere di videosorveglianza – continua Civati – I numerosi scontrini che si trovano nei sacchi abbandonati e le etichette con codici ben visibili penso possano dare la possibilità di un controllo adeguato per risalire all’identità di chi ha provocato lo sversamento. È un vero peccato vedere che ancora a oggi non venga presa in esame la situazione con determinazione, visto le condizioni del parco della Boscherona e della zona in generale, con i vari terreni privati allo sbando e le vie di collegamento non idonee all’utilizzo da parte di pedoni e ciclisti per mancanza di sicurezza e illuminazione».

Monza, parco della Boscherona: richiesta di controllo dell’area

Una situazione di degrado e mancata sorveglianza che si somma alle continue denunce di episodio di spaccio nell’area del parcheggio. «Noi residenti vediamo spesso la presenza delle forze dell’ordine, la polizia di Stato con pattuglie anche in borghese, la polizia locale e le Gev, ma chiediamo un ulteriore impegno per il miglioramento dell’area in generale».

L'autore

Nata nell’anno dei due presidenti e dei tre papi. Scrivo per il Cittadino dal 2009, prima solo per l’edizione cartacea poi per la tv e il sito per cui realizzo anche servizi video. Mi occupo di chiesa locale, cronaca, volontariato, terzo settore, carcere. Con l’associazione Carcere Aperto nel 2011 ho realizzato insieme al fotografo Antonio Pistillo la mostra “Guardami”, dove abbiamo raccontato le storie dei detenuti della casa circondariale di Monza.