Monza: l’idea dell’isola verde e zen per rigenerarsi (e senza rumore)

Tra i numeri 14 e 16 di via della Stradella a Monza potrebbe nascere il Giardino della rigenerazione. Ecco cos'è.
Yoga - foto Freepick
Yoga – foto Freepick

Tra i numeri 14 e 16 di via della Stradella a Monza, a ridosso del parco della Boscherona, si estende un’area verde che sarebbe dovuta diventare un giardino attrezzato. Il progetto, mai realizzato, rientrava nei piani di riqualificazione dovuti per la realizzazione del centro commerciale di via Lario. Lì, su quel terreno, potrebbe nascere invece il Giardino della rigenerazione. Il progetto, già presentato negli anni passati, è stato nuovamente proposto (aggiornato) dalla sua ideatrice, Patrizia Bizzoni, durante l’ultima riunione della consulta San Biagio Cazzaniga. L’idea di riqualificare con un’impronta zen quell’area rientra nel più ampio progetto di ripensamento di tutta la zona della Boscherona, che dovrebbe partire proprio con la prossima apertura del cantiere per la realizzazione del chiosco e dei servizi igienici all’interno del parco.

Monza: l’idea dell’isola verde e zen per rigenerarsi (e senza rumore), progetto presentato al Comune

Ma a differenza del parco della Boscherona o dei vicini giardini Auchan che circondano il centro commerciale, il Giardino della rigenerazione non è pensato per momenti di aggregazione “rumorosa”. Niente giochi per bambini, niente aree pic nic o zone ristoro, niente impianti sportivi.
«Quest’area dovrà essere dedicata esclusivamente a godere il silenzio e la pace che la natura offre», spiega l’ideatrice.
Il progetto è stato presentato al Comune che prima dovrà valutare se l’area indicata, tra i civici 14 e 16 di via della Stradella, è di proprietà comunale o privata. «Credo che questo sia un progetto importante anche perché di aree di relax di questo tipo non ce ne sono in città e poche anche all’interno del parco di Monza – continua Bizzoni Le zone più riservate sono spesso interdette ai cani o vengono comunque occupate da famiglie e dai giochi per bambini, mentre questo giardino sarebbe destinato solo alla rigenerazione dello spirito».

Monza: l’idea dell’isola verde e zen per rigenerarsi (e senza rumore), i molteplici utilizzi

Gli utilizzi sarebbero molteplici: dalla meditazione alla lettura, dall’educazione fisica a corpo libero alle attività di pittura e ancora esibizioni musicali, lezioni di recitazione, sessioni di tai chi chuan e yoga. Il progetto prevede anche una minima dotazione di arredi, oltre ad alberature e prato verde anche una recinzione, panchine, un piccolo anfiteatro a due gradoni per ospitare le performance pubbliche, lampioni, servizi igienici anche per disabili, vialetti di attraversamento e cestini per la raccolta dei rifiuti.

«Questo giardino dovrebbe nascere come luogo di impronta zen – conclude l’ideatrice – dedicato a chi ha bisogno di svuotare la mente dai propri stress e senza che venga disturbato o limitato in questa attività. Questa sua funzione di camera di decompressione all’aria aperta deve essere la sua peculiarità, ben presente a chi sceglierà di accedervi, che si impegnerà quindi a rispettare le caratteristiche specifiche del luogo e il suo utilizzo»