Monza: Majorino rilancia la prospettiva Unesco per la Villa reale e il Parco

Tappa monzese per il candidato di centrosinistra e M5S alle regionali del 12-13 febbraio: sul piatto anche il riconoscimento internazionale.
Pierfrancesco Majorino a Monza
Pierfrancesco Majorino a Monza Fabrizio Radaelli

La Regione deve garantire «un impegno più significativo» nella gestione della Villa Reale e del Parco: ne è convinto Pierfrancesco Majorino, che sabato pomeriggio di sabato 7 gennaio ha visitato la reggia da candidato del centrosinistra e del Movimento 5 Stelle alla presidenza del Pirellone. «È bellissimo essere qui: sono già venuto diverse volte con la mia famiglia e tornerò da presidente» ha dichiarato ostentando ottimismo davanti ad alcuni aspiranti consiglieri della coalizione.

Majorino a Monza: la Villa, il Parco, l’Unesco

La giunta lombarda, ha spiegato, non può limitarsi a essere «coinvolta» nell’amministrazione del complesso monzese ma «deve essere il motore di una nuova fase che consenta alla Villa Reale di esprimere le sue potenzialità a livello internazionale». Se riuscirà ad aggiudicarsi la competizione elettorale seguirà da vicino le sorti della reggia, rilancerà la proposta di inserirla nel patrimonio dell’Unesco, già ventilata dall’allora governatore Roberto Maroni, e chiederà i fondi previsti dal programma “Europa Creativa” necessari a «collocarla nel posto che merita». «Sono certo – ha aggiunto rivolto al sindaco Paolo Pilotto e all’assessora alla Cultura Arianna Bettin – che faremo tanta strada insieme».

La Villa Reale sta vivendo un momento felice, ha notato Arianna Bettin, i visitatori stanno aumentando e l’amministrazione sta impostando un lavoro che dovrebbe dare «solide basi» ai progetti futuri e che comprenderà un convegno dedicato al legame tra la Triennale di Milano e la Biennale monzese. La giunta, ha spiegato Pilotto, cercherà di «rendere più stabile» il rapporto con il ministero della Cultura con l’obiettivo di ottenere l’erogazione di contributi annuali come Venaria e Caserta. Il dialogo con il Governo potrebbe intensificarsi nei prossimi mesi: «Apriremo la reggia al pubblico – ha anticipato il sindaco – 3-4 giorni a settimana e chiederemo il riconoscimento di museo».

Majorino a Monza: i medici e i trasporti pubblici

«Serve un altro modo di governare la Lombardia – ha commentato Majorino spaziando su altri temi – e non ritengo possibile che il cambiamento possa essere realizzato da Attilio Fontana e da Letizia Moratti che hanno sottovalutato la situazione della medicina territoriale». Tra quattro-cinque anni, ha avvertito, i medici di medicina generale caleranno del 40-50% e tutti i territori dovranno fare i conti con la mancanza dei dottori di famiglia. Se arriverà al vertice del Pirellone, ha promesso, potenzierà il trasporto pubblico sia su ferro che su gomma attuando anche una politica tariffaria che incentivi alcune fasce della popolazione a non utilizzare i propri mezzi.