Monza, lunedì la grande serata di PizzAut: 600 prenotazioni per 400 coperti

Appuntamento a Monza il 5 marzo in Spalto Isolino, al civico 9: si tratta della serata che permetterà a quattrocento monzesi di assaggiare le pizze dei ragazzi di PizzAut onlus
Pizzeria PizzAut
Pizzeria PizzAut

Appuntamento in Spalto Isolino, al civico 9: si tratta della serata che permetterà a quattrocento monzesi di assaggiare le pizze dei ragazzi di PizzAut onlus. Saranno quindi gli spazi della Pizzeria del Centro del ristoratore Eugenio Galbiati ad accogliere la squadra di ragazzi autistici, coordinata dall’educatore muggiorese Nico Acampora, che si sta dando da fare per cercare di aprire la prima pizzeria d’Italia gestita da persone con questo disturbo, affiancate da professionisti della ristorazione e della riabilitazione.


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Un luogo dove poter esprimere capacità e competenze, che permetta di trovare un lavoro che sappia rispettare i loro ritmi e i loro tempi. Un evento speciale, insomma, quello da segnare in calendario alla data del 5 marzo.

«Torniamo a Monza – ha spiegato Acampora – per un evento imperdibile, il cui ricavato aiuterà a sostenere l’apertura della prima pizzeria gestita da ragazzi con autismo». Un evento, come si legge sulla pagina facebook della onlus, “dove la pizza sarà ottima, realizzata con ingredienti di primissima qualità e cucinata e servita dai ragazzi speciali di PizzAut onlus”.

Già sold out la serata: «Abbiamo ricevuto oltre seicento richieste di prenotazione – ha commentato ancora Acampora – purtroppo non le possiamo soddisfare tutte: già servire quattrocento coperti ci darà un bel daffare. Ancora una volta la città di Monza si mostra estremamente generosa».

In città, infatti, grazie all’interessamento del gruppo social EasyMonza, all’interno di numerosi esercizi commerciali sono state posizionate nelle scorse settimane le teche per raccogliere fondi da devolvere al progetto.

In attesa dell’inaugurazione del locale, altri “Assaggi di PizzAut” si sono già tenuti a Monza (al ristorante Il Moro) e in diversi comuni della provincia. Sulla onlus che si dedica all’inclusione sociale di ragazzi con autismo i riflettori si erano accesi nel mese di dicembre, con la partecipazione alla trasmissione televisiva “Tu si que vales”. E se, alla fine, la vittoria sul piccolo schermo non è arrivata, nella vita reale per i ragazzi la meta si sta avvicinando.

«Vorremmo aprire il locale a breve – ha proseguito Acampora, padre di Leo, di nove anni, bimbo con autismo – ci stiamo guardando intorno: sarebbe bello trovare un locale in grado di ospitare un centinaio di coperti, con un’area esterna. Ci piacerebbe trovarlo a Monza, o tra Monza e Milano. Anzi: se qualcuno avesse qualche idea, o qualche spazio da proporre perché pensa possa fare al nostro caso, ci contatti».

Intanto, una campagna di crowdfunding è attiva sullo stesso fronte anche online e ha già raccolto più di 51mila euro, grazie alla generosità di oltre 1.300 cittadini. Per rimanere aggiornati su tutte le attività della onlus, sostenere il progetto o partecipare a uno dei prossimi eventi – e tanti ne arriveranno, anticipano, tra maggio e giugno, anche a Milano – tutte le informazioni si trovano sul sito della onlus, www.pizzaut.it e sulla pagina faceboo
k PizzAut – NutriAmo l’inclusione.