Monza: l’ultimo giorno della Caveja che chiude, addio alla “tana” degli studenti superiori

Venerdì 21 aprile ultimo giorno di apertura per lo storico bar del polo scolastico che ha accolto professori e nascosto studenti. Le parole di chi c'era.
Patrizia, Carlotta e alcuni clienti affezionati
Patrizia, Carlotta e alcuni clienti affezionati Alessandro Broggiato

Ormai da quindici anni in via Sempione a Monza la piadineria e tavola calda La Caveja era il punto di riferimento per moltissimi studenti e docenti delle scuole circostanti: Frisi, Mosè Bianchi ed Hensemberger. “A scuola in questi giorni ne parlano tutti – racconta una studentessa mentre beve il suo ultimo cappuccino prima della chiusura dei battenti – vengo qui a fare colazione ogni mattina da cinque anni”.

Il bar ha chiuso ufficialmente venerdì 21 aprile e Carlotta, Patrizia e Simo, i baristi, raccontano della loro commozione: “Abbiamo il magone da stamattina”, ma non c’è solo dispiacere, grazie all’affetto dimostrato dai clienti che durante l’ultimo giorno sono passati almeno per un saluto. “Abbiamo scattato foto con tutti, addirittura ci hanno chiesto delle tazzine con le dediche e i nostri autografi, ci hanno anche portato dei mazzi di fiori”.

Monza: chiude la Caveja, gli studenti e i baristi

Altri ragazzi raccontano con un sorriso: “Qui balzavamo (saltavamo restando fuori scuola, ndr) la prima ora, era il nostro posto preferito e potevamo spettegolare sui discorsi dei professori che ascoltavamo di nascosto”. L’articolo più apprezzato dai giovani  – secondo una ragazza – era la piadina kebab, secondo qualcun altro la brioche alla nutella.

Insomma, ognuno ha il proprio ricordo positivo. Per il momento si sa che il locale è stato venduto e non ci sarà più né un ristorante né una tavola calda. I dipendenti della Caveja: “Non sappiamo cosa faremo, siamo sempre aperti a nuovi progetti di vita”.