Monza, l’odissea dell’area giochi di via Guardini: «Cantiere infinito per la riqualificazione»

Il controllo di vicinato denuncia la situazione dell'area giochi di via Guardini: una riqualificazione che sembra infinita, tanti problemi.
I giardini di via Guardini a Monza
I giardini di via Guardini a Monza Fabrizio Radaelli

Sembra un cantiere infinito quello che avrebbe (avrebbe, perché i lavori non si sono ancora conclusi) dovuto riqualificare l’area giochi di via Guardini, nel quartiere Sant’Albino a Monza. A denunciare più volte la situazione (una mail a settimana all’ufficio giardini del Comune, confermano i diretti interessati) è il Controllo di vicinato.

Monza, l’odissea dell’area giochi di via Guardini: i tempi lunghi

«La passata amministrazione Allevi aveva approvato i lavori per la riqualificazione dell’area verde e per la sistemazione di nuovi giochi per i bambini – raccontano i volontari del Controllo di vicinato I lavori sarebbero dovuti iniziare a marzo del 2023 ma hanno preso il via a luglio. In base al cartello affisso sarebbero dovuti durare tre mesi ma quel parchetto, che è l’unico attrezzato con dei giochi nel quartiere, è stato riaperto solo a marzo di quest’anno».

Monza, l’odissea dell’area giochi di via Guardini: i difetti denunciati dal Controllo di vicinato

Per tutta la durata dei lavori il parchetto è rimasto chiuso ma poi una volta riaperto sono emersi difetti che gli stessi residenti avevano già sollevato. «Le panchine e i giochi sono completamente al sole, e così le mamme si devono portare i teli da stendere sul prato sotto le piante per poter stare un po’ all’ombra», continuano dal Controllo di vicinato. Ma non solo.

«Un paio di mesi fa sono intervenuti i tecnici del verde per sistemare il giardino. Con i mezzi sono entrati nel parchetto e hanno pressato il terreno che da allora non è più drenante. E così ogni volta che piove e soprattutto dopo i violenti temporali di questi giorni, il terreno diventa un lago. L’acqua ricopre anche la pista di pattinaggio e poi ci vogliono giorni prima che tutta l’acqua venga riassorbita. Ci chiediamo – aggiungono dal CdV – a cosa siano serviti i lavori di manutenzione. Ma a questa domanda non abbiamo avuto ancora risposta».

L'autore

Nata nell’anno dei due presidenti e dei tre papi. Scrivo per il Cittadino dal 2009, prima solo per l’edizione cartacea poi per la tv e il sito per cui realizzo anche servizi video. Mi occupo di chiesa locale, cronaca, volontariato, terzo settore, carcere. Con l’associazione Carcere Aperto nel 2011 ho realizzato insieme al fotografo Antonio Pistillo la mostra “Guardami”, dove abbiamo raccontato le storie dei detenuti della casa circondariale di Monza.