Monza, liceo Valentini: una ciocca di capelli per le donne dell’Iran

Diamoci un taglio”. Al liceo Nanni Valentini di Monza venerdì 14 ottobre taglio di una ciocca di capelli in sostegno alle donne iraniane.
Monza liceo Valentini taglio ciocca capelli per donne Iran
Monza liceo Valentini taglio ciocca capelli per donne Iran Fabrizio Radaelli

Diamoci un taglio”. Lo slogan e, nello stesso tempo, il messaggio che gli studenti del liceo Nanni Valentini di Monza hanno lanciato venerdì 14 ottobre e che proseguirà nei prossimi giorni per dimostrare il loro sostegno alle donne iraniane. Una proposta partita dalle docenti Francesca Salamino e Laura Riva con altre colleghe, e dai ragazzi che è stata condivisa proprio dalla dirigente Elisabetta Biraghi, con tanto di taglio di ciocca.

«Sono contenta perché questa proposta è partita dagli studenti, ed è importante che la scuola sia collegata con il mondo esterno – commenta la dirigente – e non chiusa dentro quattro mura, deve essere in rete con il territorio e anche oltre. I nostri studenti devono diventare cittadini consapevoli, sapere e capire cosa accade intorno a loro».

Monza, liceo Valentini: confronto interno, “libertà e autodeterminazione”

L’idea del taglio di una ciocca di capelli è nata dopo un confronto interno, tra studenti in classe: sono stati proprio loro a farsi portavoce e illustrare l’idea agli altri mettendo l’accento sul concetto di “libertà e autodeterminazione”.

Proposta che ha riscosso grande successo. Venerdì nel cortile della scuola sono state lette tre poesie e poi via al taglio nella massima libertà del singolo, come testimoniano le ciocche contenute nelle due teche realizzate per quest’evento dal professor Makio Manzoni.

Monza, liceo Valentini: “Le teche nei prossimi giorni saranno lasciate all’ingresso”

«Nei prossimi giorni le teche saranno lasciate all’ingresso – continua Laura Rivacosì che, anche altri, possano lasciare la propria ciocca, se vorranno. Vedremo poi cosa farne, alla Triennale di Milano c’è uno spazio dedicato al supporto per la causa delle donne iraniane (uno spazio in cui sono raccolte le ciocche che saranno poi consegnate al consolato generale della repubblica islamica dell’Iran) ma, non sappiamo ancora se inviarle o tenerle per continuare e dare forma a qualcosa di altro sempre con un taglio artistico, vedremo anche i suggerimenti degli studenti».

Work in progress, come spesso succede quando si tratta di manifestazioni di solidarietà così spontanee e nate dai ragazzi. «I ragazzi sono in gamba, vanno guidati, motivati – conclude la dirigente – ma le risposte non mancano mai da parte loro. Sono attenti a ciò che succede intorno a loro».