Nessuna manifestazione ufficiale, nessun danneggiamento. Da Lealtà Azione Monza e Brianza (gruppo Valinor) arriva la replica al comunicato di protesta diramato da Anpi e Aned dopo il tributo reso domenica al campo 62 del cimitero di via Foscolo.
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“La deposizione della corona è avvenuta in forma privata da parte di una nostra delegazione – si legge nella nota dei militanti di destra – senza nessuna particolare manifestazione”. Viene definita “strumentale e priva di fondamento”, l’accusa che “i presunti danneggiamenti di cui parla l’Anpi nel proprio comunicato siano stati effettuati durante tale deposizione, e di conseguenza riconducibili a membri della nostra associazione”.
E anzi rilanciano: “Soltanto pochi anni fa, a margine di una nostra commemorazione, passando davanti al campo dei partigiani aiutammo Franco Isman, marito di Rosella Stucchi presidente dell’Anpi di Monza, a raccogliere alcuni cartelloni commemorativi da loro apposti e fatti cadere dal vento”.
Respinte anche le accuse in merito ad eventuali danneggiamenti: “La corona da noi deposta al campo 62 nei giorni scorsi è stata trovata a terra presumibilmente a causa del maltempo che ha interessato la città, non c’è stato alcun ‘vandalismo’”. E infine: “Non è nel nostro stile negare la memoria e la pietas per alcuno e che Lealtà Azione si premura di celebrare le proprie commemorazioni nel rispetto delle altrui sensibilità”.