Monza, le province senza più soldi Scatta l’allarme per scuole e strade

Da ottobre le province potrebbero non avere i fondi per riparare le strade e per accendere il riscaldamento nelle scuole superiori: l’allarme è stato lanciato mercoledì 9 luglio a Monza da Daniele Nava, sottosegretario regionale alle Riforme, che ha fatto il punto sulla legge Delrio con i sindaci.
La nuova sede della provincia di Monza. Allarme per il bilancio e i soldi per scuole e strade
La nuova sede della provincia di Monza. Allarme per il bilancio e i soldi per scuole e strade Fabrizio Radaelli

Da ottobre le province potrebbero non avere i fondi per riparare le strade e per accendere il riscaldamento nelle scuole superiori: l’allarme è stato lanciato mercoledì 9 luglio a Monza da Daniele Nava, sottosegretario regionale alle Riforme, che ha fatto il punto sulla legge Delrio con i sindaci.

Gli enti di area vasta, ha affermato, manterranno alcune competenze ma, con tutta probabilità, non avranno le risorse per gestire i servizi rivolti ai cittadini: sei organismi intermedi lombardi, infatti, non sono in grado di far quadrare il bilancio 2014 e nemmeno uno riuscirà a chiudere quello del 2015. Le cose non potranno migliorare, ha fatto capire, se il Governo non stanzierà 300 milioni di euro per consentire al Pirellone di lasciare alle province le circa duecento funzioni che ha delegato loro. Da Roma, però, non è ancora arrivata una risposta: «Aspettiamo – ha affermato Nava – che l’esecutivo Renzi rimetta i fondi sulle deleghe» che non ha tolto agli enti di area vasta.

La macchina per il debutto delle future istituzioni, intanto, continua a muoversi a rilento: quasi sicuramente sarà prorogato il termine dell’8 luglio entro cui le regioni dovrebbero indicare allo Stato le funzioni delegate. Continua, oltretutto, ad aleggiare lo spettro dell’abolizione dei livelli intermedi attraverso la riforma del Titolo V dellaCostituzione. «Qualunque sia – ha auspicato Nava – la decisione finale, l’importante è che si creino meno danni possibili ai cittadini».