Un cantiere infinito, sedi decentrate per le varie sezioni, personale insufficiente e fondi del Pnrr di cui non si sa nulla di nuovo. La situazione del Tribunale di Monza, considerato un “grande tribunale” non solo per il bacino d’utenza di oltre un milione di abitanti, ma per le sezioni penali diventate ormai sei, non accenna a risolversi. Dopo la protesta dell’Ordine degli avvocati di un anno fa e le lettere scritte al Ministero da parte degli operatori della Giustizia monzese, a fare un nuovo cahiers de doleances è la Presidente Maria Gabriella Mariconda, insediatasi in piazza Garibaldi dal 2022.
La presidente del Tribunale di Monza: “Tanti problemi anche al ex San Paolo”
Il cantiere dell’ala destra, che una volta era occupata dalla Procura, è ancora in stallo e chiunque frequenti il palazzaccio se ne accorge. “La manutenzione è a carico del demanio, ma purtroppo è tutto fermo e quell’ala servirebbe a dare respiro e a rendere tutto più semplice – ha detto – per non parlare della decisione di trasferire parte del penale, solo due sezioni tra l’altro, nell’ex Caserma San Paolo e del fatto che appena piove un po’ più del normale qui andiamo sott’acqua”.
La Presidente infatti si riferisce alla chiusura imposta la scorsa estate in occasione dell’ultimo nubifragio abbattutosi in città. La questione del trasferimento di alcune sezioni penali in piazza San Paolo non piace nemmeno agli avvocati: “Non solo quella sede è insufficiente – spiega la Presidente – ma la questione parcheggio sarebbe disastrosa e, comunque, gli interni necessitano di una spesa di milioni di euro perché sono vuoti”.
Tribunale di Monza: scoperto del 40% di amministrativi di ruolo
Infine l’annoso problema del personale: oggi si registra a Monza uno scoperto del 40 per cento di amministrativi di ruolo e tra i magistrati mancano tre presidenti di sezione, considerato che la dottoressa Patrizia Gallucci sta per andare in pensione.