Un intervento immediato del sindaco affinchè faccia bonificare l’area privata accanto al complesso di via Filzi 6 e al Lambro per evitare l’ennesima esondazione del fiume nel grande complesso residenziale.
A richiederlo a gran voce è Carlo Colico, a nome del comitato degli inquilini proprietari della struttura che conta 42 appartamenti di proprietà del Comune e 23 di inquilini privati che nelle ultime settimane sono finiti nuovamente sott’acqua in occasione delle esondazioni del Lambro. Una diatriba legale che si è conclusa all’inizio di luglio quando il giudice ha sentenziato l’obbligo da parte del proprietario dell’area confinante con le case e con il Lambro di bonificare la zona dove la vegetazione non rende più possibile neppure la visuale e si segnalano anche presenze di grossi topi e di bisce. Una vegetazione che ormai ha anche intaccato il muro confinante e la parte laterale della palazzina con piante rampicanti che si sono attaccate ai muri. Oltre che ad avere invaso il marciapiede di via Cantore dove il passaggio è reso impossibile dalla presenza degli arbusti che, anche a causa della piovosa estate, sono cresciuti a dismisura. Un intervento che ad oggi il proprietario non ha ancora eseguito e i condomini temono che con le forti piogge il fiume esondi nuovamente lasciandoli per l’ennesima volta con le gambe a mollo.