Monza, «incapaci di intendere» Assolta la coppia di “odinisti”

Sono stati assolti perché erano incapaci di intendere e di volere: hanno sì celebrato riti esoterici in casa alla presenza della figlia minorenne, ma non sapevano quello che facevano. Si dovranno curare in una struttura terapeutica i due genitori arrestati nel luglio scorso nella loro abitazione di via Papini, a Monza.
La palazzina  teatro della vicenda
La palazzina teatro della vicenda Archivio

Sono stati assolti perché erano incapaci di intendere e di volere: hanno sì celebrato riti esoterici in casa alla presenza della figlia minorenne, ma non sapevano quello che facevano. Assolti (la Procura aveva chiesto i rinvio a giudizio) dalle accuse di aver sequestrato la ragazzina e prosciolti per infermità mentale totale dalle accuse di maltrattamenti in famiglia, resistenza e violenza a pubblico ufficiale i due genitori arrestati nel luglio scorso nella loro abitazione di via Papini, a Monza. La coppia (lui di 52 anni, lei di 42) era stata sorpresa in stato confusionale dai carabinieri della Compagnia di Monza, poi aggrediti, contattati da vicini di casa, attirati dalle urla provenienti dalla abitazione. I due, con la figlia tredicenne, erano seminudi nella abitazione dalle finestre sigillate con nastro adesivo e, a terra, barattoli di solventi. Il giudice ha disposto per la coppia il ricovero in una comunità terapeutica. La figlia è seguita dai servizi sociali.