Monza, in 5.500 scelgono la bici Il censimento dei ciclisti in città

Sono poco più di 5.500 le biciclette contate da MonzainBici nel censimento organizzato in occasione della Settimana europea della mobilità in collaborazione con Regione Lombardia e Fiab. In calo rispetto al 2012, comunque in crescita. Tra traffico e furti.
Biciclette a Monza
Biciclette a Monza archivio

Sono poco più di 5.500 le biciclette contate da MonzainBici nel censimento organizzato in occasione della Settimana europea della mobilità in collaborazione con Regione Lombardia e Fiab. Giovedì 19 settembre i volontari si sono appostati in quattro punti strategici di Monza e hanno contato i cittadini su due ruote: 5.511 alla fine contro i 6.310 rilevati nel 2012. Un calo del 13% che però non preoccupa l’associazione.

Il calo più marcato è stato registrato in largo Mazzini, punto nevralgico della circolazione cittadina e non proprio amico delle biciclette. Situazione diversa in corso Milano con l’aumento delle moto (12.06% contro 6,50%) e delle biciclette (16,58% contro 12,12%) rispetto alle auto (71,36% versus 81,38%). Proprio per la direttrice che porta verso Sesto San Giovanni MonzainBici suggerisce all’amministrazione la possibilità di prevedere una corsia ciclabile riservata, “al posto delle auto parcheggiate in sosta vietata, evitando slalom improbabili alle biciclette”.

E tra i fattori che potrebbero avere pesato sul calo del numero di ciclisti MonzainBici indica anche i furti. «Ormai è diventata una tragedia cittadina. Non si è più sicuri di ritrovare la propria bicicletta tornando da lavoro, da scuola o dalle proprie commissioni. Ci sono alte probabilità che la bicicletta prenda strade sconosciute, ma non quelle del proprietario. FIAB sta predisponendo una campagna di sensibilizzazione e di azioni pratiche che però avrebbero bisogno dell’ausilio fattivo delle amministrazioni comunali», spiegano nel comunicato.

Il censimento è stato comunque positivo: a un confronto tra il dato del 2013 e del 2011 corrisponde un +27% di persone che scelgono di muoversi in bicicletta. «Un rilevamento che dovrà portare, volenti o nolenti, ad un cambio di passo nelle infrastrutture cittadine», chiosa MonzainBici.