Sarà ultimata esattamente tra un anno, il 4 aprile 2019, la fase due del maxi cantiere dell’ospedale San Gerardo di Monza. I novanta operai attualmente al lavoro (che potrebbero salire anche a 120) stanno ultimando la demolizione di tutti gli undici piani del blocco centrale, partendo dall’ultimo e procedendo verso il basso.
Contemporaneamente si procede al consolidamento della struttura con il rinforzo dei pilastri e la realizzazione dei nuovi vani per gli ascensori che saranno spostati verso nord, per consentire l’ampliamento delle camere dei pazienti. Il punto è stato fatto mercoledì mattina.
«Disagi al minimo». A guidare il tour nel cantiere è Alessandro Zuffi, responsabile del procedimento per conto della società Infrastrutture lombarde che sta realizzando i lavori. «Siamo molto soddisfatti dell’andamento del cantiere. Abbiamo ridotto al minimo i disagi per gli altri due blocchi attualmente operativi, e siamo riusciti a mantenere isolato il cantiere, contenendo le vibrazioni, grazie anche all’utilizzo di attrezzature specifiche, e la diffusione delle polveri che vengono costantemente monitorate».
Quando anche il rifacimento del blocco B sarà ultimato l’opera di restauro sarà completa al 60%, di cui 40% riguarda la realizzazione dell’avancorpo già ultimato e operativo. Si dovrà poi attendere la metà del 2022, probabilmente luglio, per chiudere definitivamente il cantiere complessivo e per la fine di quell’anno la ristrutturazione completa dell’ospedale, se il cronoprogramma verrà rispettato, sarà definitivamente ultimata.
«Questa seconda fase si è rivelata più complicata e sarà certamente più impegnativa rispetto ai lavori che riguarderanno i blocchi A e C – continua Zuffi – si tratta infatti del settore centrale, uno snodo per l’intera struttura».
Gli allestimenti. Monumentale ma non invasivo. Così è stato fino ad oggi il cantiere del San Gerardo. Grazie ad una complessa macchina organizzativa lo smembramento del blocco centrale dell’edificio non ha ridotto nemmeno di un letto il numero complessivo dei posti a disposizione dei pazienti. Al termine dei lavori del cantiere occorreranno poi altri tre mesi per l’allestimento dei nuovi reparti, prima di procedere poi con la fase tre che riguarderà il restyling del blocco C. Per ultimo verrà affrontato il rifacimento del settore A.
Invariato anche il budget dei costi previsti: 207 milioni di euro nei quali dovrebbero essere i proventi della vendita dell’Ospedale vecchio. «Su quel fronte non ci sono al momento novità – ha ribadito il direttore generale del San Gerardo, Matteo Stocco – Rimane il vincolo di vendita fissato a 37 milioni. Una cifra decisamente fuori mercato ma sotto la quale non è consentito scendere».