Una transenna segnala il pericolo: nuove lastre rotte ai piedi del monumento ai Caduti di piazza Trento e Trieste a Monza. Non è una novità che la pregiata pietra di Luserna mal sopporti il peso dei camion e dei furgoni degli operatori del mercato: tanto che «ogni giovedì ci troviamo purtroppo a fare la conta dei danni – commenta l’assessore ai Lavori pubblici Simone Villa – In questo momento è esclusa una riqualificazione complessiva della piazza: come per San Paolo, anche per Trento e Trieste svolgiamo e continueremo a svolgere puntuali interventi di manutenzione».
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In questo periodo le attenzioni dell’amministrazione comunale si stanno rivolgendo anche al monumento simbolo della piazza: procede infatti l’interlocuzione con la Soprintendenza per trovare una soluzione percorribile, e architettonicamente sostenibile, «per proteggerlo: bivaccare sulla sua scalinata non può più essere considerato accettabile».
Non solo, però: previsti per il complesso scultoreo inaugurato nel 1932 anche altri lavori di manutenzione (come la pulizia delle sue balaustre), oltre a un intervento specifico sulla sua illuminazione, «attualmente non adeguata»: il buio del monumento e di piazza Trento ha sempre generato malumori.
E se le scritte che nelle scorse settimane avevano deturpato la statua di Garibaldi ai boschetti reali sono in attesa di pulizie, un prossimo incontro con la Soprintendenza, atteso a giorni, dovrebbe concludersi con un elenco di cose da fare.
«Una lista – ha aggiunto Villa – che, oltre a comprendere Trento e Trieste, vuole includere anche i boschetti reali, con la riattivazione delle due fontane».
Nell’elenco dei desiderata anche la statua di Mosè Bianchi in piazza San Pietro Martire.