Monza: il nuovo quartiere che attrae i milanesi, cosa succede all’ex Garbagnati dal futuro green

Procede il piano urbanistico dell’ex Garbagnati di Monza, un nuovo quartiere nell’area dismessa che vuole diventare green e sostenibile. Tutti i dettagli.
Il sopralluogo all’ex Garbagnati di Monza
Il sopralluogo all’ex Garbagnati di Monza Fabrizio Radaelli

L’area dell’ex Garbagnati di via Val d’Ossola tornerà a vivere nel giro di un paio di anni: dei capannoni della vecchia azienda di finissaggio dei tessuti, abbattuti nei mesi scorsi, rimane solo qualche traccia sulla spianata che trasformerà il volto di quella parte di città che si estende tra via Borgazzi e San Rocco.

Monza: il nuovo quartiere che attrae i milanesi, cosa succede all’ex Garbagnati dal futuro green
L’area ex Garbagnati a Monza

Tra la fine dell’anno e l’inizio del 2021 la società Arborea Living avvierà la costruzione dei primi quattro edifici previsti dal piano di riqualificazione del comparto: entro la fine del 2022 saranno completati i primi 60 appartamenti dei 400 annunciati dal progetto a cui si aggiungeranno un piccolo supermercato, bar, ristoranti, una palestra e una piazza aperta al quartiere. Le costruzioni saranno immerse in un ampio giardino condominiale e l’intero complesso si affaccerà su un parco pubblico da 23.800 metri quadri che seguirà l’ansa del Lambro e costituirà uno dei punti forti dell’intervento innovativo dal punto di vista della sostenibilità ambientale.

«Piantumeremo 2.500 alberi – spiega Gennandrea Mancone, amministratore delegato di Arborea Living – che assorbiranno Co2 e creeremo una comunità energetica che permetterà ai residenti di utilizzare l’energia in eccesso prodotta dai pannelli fotovoltaici: in questo modo potranno ridurre gli sprechi e risparmiare sulle spese». L’obiettivo dell’immobiliare è ambizioso: ottenere la certificazione rilasciata alle aree Co2 negative, che non ammorbano l’ambiente ma, al contrario, assorbono le emissioni inquinanti. L’intervento, aggiunge Mancone, non dovrebbe appesantire la viabilità locale come dimostrano gli studi effettuati sui flussi di traffico. Il complesso potrà contare, inoltre, su un security manager che coordinerà le attività legate alla sicurezza, su una navetta che collegherà le palazzine con la stazione, il centro e la futura metropolitana, sul servizio di bike sharing.

Il progetto sta suscitando apprezzamenti anche fuori città, sia per le sue caratteristiche green sia per i prezzi definiti «molto interessanti». «Abbiamo già venduto una trentina di appartamenti – afferma l’amministratore delegato – il 45% degli acquirenti abita tra Monza e la Brianza, il 25% a Milano e il 25% nell’hinterland. Una metà ha un’età media tra i 30 e i 45 anni e l’altra metà supera quella soglia».

Ormai, aggiunge, sempre più persone non cercano solo una casa bella e confortevole ma sono attente al contesto esterno: la richiesta di abitazioni circondate dal verde, del resto, è cresciuta in seguito al lockdown.

Che Monza attragga sempre più milanesi lo confermano i dati della società Abitare Co. da cui emerge che nel giro di un decennio i trasferimenti dal capoluogo sono aumentati del 157%.

Monza: il nuovo quartiere che attrae i milanesi, cosa succede all’ex Garbagnati dal futuro green
L’area ex Garbagnati a Monza

«La ex Garbagnati – commenta l’assessore all’Ambiente Martina Sassoli – è il più grande tassello di riqualificazione urbana avviato negli ultimi vent’anni, permetterà di recuperare quello che ora è un non luogo e porterà in dote un patrimonio arboreo di cui beneficerà l’intera città». È una scommessa vinta, prosegue, e «la testimonianza che l’amministrazione è al fianco degli investitori ogni volta che i progetti hanno un interesse pubblico». «Quest’area che i monzesi non ricordavano più – aggiunge il sindaco Dario Allevi – sarà vissuta da tutti i cittadini. È una soddisfazione enorme vedere rivivere i siti abbandonati».