Monza: il consigliere Piffer “Servono dentisti in carcere”

Il leader di Civicamente lancia un appello dopo la visita nella casa circondariale con Giannetti
Piffer e Giannetti

Il consigliere comunale di Civicamente, Paolo Piffer, lancia l’appello: cercasi dentisti urgentemente. Una richiesta rivolta ai professionisti di Monza e della Brianza perché si rendano disponibili a visitare e operare i pazienti all’interno della casa circondariale di Monza. Un appello che nasce in seguito la tradizionale visita agostana che il Partito Radicale, con Simona Giannetti, consigliere generale del partito, ha svolto nel carcere di via Sanquirico, lo scorso 16 agosto insieme ai consiglieri Piffer e Sarah Brizzolara (Pd).

Monza: il consigliere Piffer e l’appello

«Questa è un’urgenza – ha spiegato utilizzando come da consuetudine i social per rivolgersi direttamente a chi lo segue, e non solo -. C’è un disperato bisogno di dentisti in carcere dove ci sono persone che aspettano anche sei mesi per poter risolvere un problema ai denti, o per poter accedere anche solo alla prima visita. I dentisti rimasti a casa, gli amici, i mariti, le mogli, i compagni e le compagne dei dentisti ci contattino perché è davvero urgente trovare medici che possano operare ora in carcere. Faccio appello – ha aggiunto il fondatore di Civicamente – alla sensibilità di tutto il territorio. Anche solo divulgare il più possibile questo appello sarebbe un buon risultato».

Monza: il consigliere Piffer e la visita Giannetti

Una visita, quella condotta da Giannetti, che ha rimesso al centro ancora una volta le tante problematiche che riguardano la struttura monzese. «Quella di via Sanquirico dovrebbe essere una casa circondariale e invece è un istituto di reclusione a tutti gli effetti perché almeno la metà dei detenuti sono già stati giudicati in via definitiva – ha spiegato Giannetti -. Si tratta di una differenza sostanziale perché una volta che i detenuti sono definitivi dovrebbero essere accolti in carceri dove poter avviare con loro un programma di reinserimento e recupero, con accesso anche alle misure alternative soprattutto per i detenuti con problematiche di dipendenza». Ad accompagnare i due visitatori nei reparti del carcere di Monza c’era la direttrice, Maria Pitaniello, insieme al comandante della Polizia penitenziaria e ai responsabili dell’area educativa e del Sert.Poi di nuovo l’appello a trovare dentisti, anche volontari. Una richiesta della stessa direttrice Pitaniello di cui Piffer e Giannetti si sono fatti portavoce. «Altre richieste che sono astate avanzate nel tempo a favore dei detenuti, come le stanze dell’amore per l’incontro con i partner, sono più complesse da realizzare, la ricerca di dentisti che intervengano immediatamente è una richiesta relativamente semplice. I problemi ai denti sono una costante nelle persone che fanno uso di sostanze stupefacenti, per questo il problema è così diffuso e urgente», ha concluso Piffer.