«Il presidente del Consorzio Villa reale e parco di Monza si genuflette all’arciprete di Monza e fa revocare la convenzione con l’associazione Templari oggi, senza il coraggio di esplicitarne le ragioni».
È durissima e diretta la replica del presidente dell’associazione Templari oggi, Mauro Giorgio Ferretti, alla revoca della convenzione firmata da Paolo Pilotto, presidente del Consorzio Villa reale. Di fatto si chiude (ancora prima di iniziare) la collaborazione tra i templari e la città. E il tutto a quattro giorni dalla scadenza del periodo di prova indicato sull’accordo che era stato stipulato a luglio.
A mandare su tutte le furie Ferretti è l’assenza – a suo dire – di motivazioni, «se non la generica espressione “ritenuto opportuno”, senza però motivare il perché”. L’associazione – continua Ferretti – ha già conferito mandato a uno studio legale milanese di contestare la validità della revoca per violazioni di obblighi di motivazione che impediscono il vaglio della salvaguardia del pubblico interesse cui è indirizzata l’azione dell’amministrazione, e per la tutela della dignità e onore dell’associazione».
Monza: i cavalieri templari fanno causa alla Villa reale, la presa di posizione dell’associazione
L’invito del presidente dei templari oggi è di riuscire a incontrare lo stesso Pilotto, «per un incontro chiarificatore che fino ad oggi non è stato concesso». La nota inviata dall’associazione e firmata dal presidente Ferretti tira in ballo direttamente l’arciprete di Monza, monsignor Marino Mosconi, vero “mandante” della decisione ratificata poi da Pilotto. L’arciprete, all’indomani della firma della convenzione che avrebbe aperto ai templari le porte della cappella reale in qualità di custodi volontari nel fine settimana, aveva sollevato alcuni dubbi riguardo pregresse vicende che avevano coinvolto nel 2021 l’associazione e la diocesi di Verona. Il vicario generale veronese aveva parlato di «comportamenti non in piena comunione ecclesiale da parte dell’associazione», come si legge in una nota ufficiale inviata ai presbiteri della diocesi di Verona. A replicare è ancora una volta il presidente Ferretti che ha ribadito «l’assidua volontà di operare al fianco della Chiesa di Roma con testimonianze e servizi in tutta Italia».
Lo testimonierebbe anche il recente ringraziamento pubblico da parte di monsignor Rino Fisichella, pro prefetto del dicastero per l’evangelizzazione, durante l’inaugurazione dei locali della Domus Spei, a Roma, che si è svolta il 20 dicembre. In quell’occasione l’alto prelato ha portato i suoi ringraziamenti all’associazione che si è occupata dell’arredo della casa, destinata ad accogliere i volontari dell’anno santo.