Monza, i cartelli per ciechi alla stazione sono sbagliati: «Il bagno è sui binari»

Il cartello esposto da diversi mesi nella stazione ferroviaria di Monza con la dicitura scritta anche in braille per le persone non vedenti indirizza le persone non ai bagni, bensì ai binari. La conferma dell’Unione italiana ciechi.
Monza Stazione Fs segnaletica bagni femminili
Monza Stazione Fs segnaletica bagni femminili Fabrizio Radaelli

Servizi igienici sulle rotaie. Così, seguendo il cartello esposto da diversi mesi nella stazione ferroviaria di Monza e che con la dicitura scritta anche in braille per non vedenti indirizza le persone non ai bagni, bensì ai binari. Un cartello peraltro inutile perché posizionato all’interno dei bagni delle donne.

Un problema segnalato da un lettore e confermato da una persona non vedente dell’Unione italiana ciechi di Monza. Che ha tastato con mano l’inutilità e l’errore del cartello. Infatti chi è alla ricerca del bagno prima di trovarlo deve comunque entrare nell’atrio dei servizi igienici e a quel punto, essendo proprio vicino ai binari, sente da che parte passa il treno.

«Questo cartello non solo è sbagliato, ma non ha neanche senso – spiega l’uomo – Per fortuna che siamo ciechi e non sordi. Infatti sentiamo bene da che parte arrivano i convogli. Se dovessimo seguire quanto indicato dal cartello invece di entrare in bagno finiremmo sulle rotaie. Ma soprattutto mi domando che senso ha mettere un cartello che indica la direzione dei bagni, già all’interno dei servizi igienici».

Per fortuna in questi mesi i ciechi e gli ipovedenti alla ricerca dei servizi igienici hanno seguito il loro udito e non quanto indicato dalla cartellonistica scritta in braille. Molti i non vedenti che in totale autonomia utilizzano il treno, sia per lavoro, sia per svago.

«Ho immediatamente segnalato l’anomalia anche un dipendente delle ferrovie – aggiunge – Mi ha risposto che non sono il primo ad avere scoperto il cartello sbagliato e di aver già segnalato il problema in direzione».
Ma alle ferrovie il messaggio non deve essere ancora arrivato e il cartello ingannatore continua a rimanere dov’è.

«Non è la prima volta che in stazione le indicazioni per i non vedenti sono sbagliate – spiega – Alcuni anni fa avevamo segnalato che il percorso centrale realizzato apposta per coloro che utilizzano il bastone bianco invece di condurre all’uscita portava dalla polizia ferroviaria».

Interpellate le Ferrovie in merito al cartello sbagliato, non è per il momento arrivata una risposta.