Dici geografia e pensi agli immissari del Po, al numero delle regioni italiane, all’altezza dei monti o la definizione di tundra. Geografia è (anche) questo ma soprattutto molto altro. Ne è convinto Andrea Accattato, geografo monzese che con quattro compagni di corso ha dato vita a “Geografia in pillole”, un’intuizione social da quasi 2500 follower sulla pagina Instagram, nata all’inizio del 2021 e oggi pronta a trasformarsi in un progetto più ampio. «Io sono appassionato di geografia da sempre – racconta Andrea Accattato, 23 anni, membro dell’Egeo, l’associazione di geografi europei – ma studiandola ho scoperto che è molto diversa dalla materia che ci propongono a scuola».
Monza, cinque ideatori di un progetto seguito in tutta Italia
Ognuno dei cinque ideatori del progetto si occupa di un diverso aspetto: dall’urbanistica alla meteorologia, dalla geopolitica alla geologia e poi geofisica, gestione del territorio e geografia economica. Ogni settimana vengono proposti tre post e contenuti ogni giorno, compreso un quiz che appassiona ogni settimana almeno un centinaio di lettori. A seguire la pagina sono soprattutto ragazzi tra i 25 e 35 anni, in particolare insegnanti della materia e giovani studenti a caccia di spiegazioni e curiosità. Soprattutto donne (61% secondo le statistiche raccolte dagli amministratori) e in particolare dalle province di Milano, Monza e Brianza, Torino, Bologna e Roma.
“Geografia in pillole”, ora l’obiettivo è una associazione
«Questa pagina nata quasi per gioco ci sta dando grandi soddisfazioni – continua Andrea Accattato -. Continueremo ad aggiornarla per farci conoscere ma il nostro progetto, ora, è quello di uscire dai social e continuare la nostra attività di divulgazione in presenza, soprattutto nelle scuole». I cinque giovani geografi si stanno organizzando per costituire un’associazione e proporre così incontri destinati agli studenti dalle elementari alle superiori. «L’obiettivo è sempre quello di proporre un volto diverso della geografia, più coinvolgente e interattivo, calibrando di volta in volta gli argomenti e le spiegazioni in base al pubblico: per esempio laboratori interattivi sulla sostenibilità per i più piccoli e le questioni di geopolitica per gli studenti più grandi o le tematiche legate al consumo di suolo nelle nostre città. Sono tantissimi gli spunti dai quali partire per parlare di geografia. La geografia ancora oggi resta un argomento di nicchia, ma è il modo in cui viene proposta che fa la differenza».
“Geografia in pillole”, proposto anche il podcast “GeoTalk”
Il team propone anche un podcast dal titolo “GeoTalk” con dieci puntate già pubblicate lo scorso anno e altrettante in preparazione per la prossima stagione. Qui i protagonisti sono ospiti esterni ed esperti, inviatati per affrontare e approfondire gli argomenti. “Non vi parleremo della barbabietola da zucchero” promettono sulla homepage della pagina Instagram, mentre danno consigli anche su come fare una spesa sostenibile. Perché anche questa è geografia.