Monza e Brianza, capodanno senza botti e nel rispetto delle regole

Divieto di botti e fuochi pirotecnici all’ultimo dell’anno, a maggior ragione in zona rossa causa emergenza coronavirus. Monza e Lissone lo vietano per regolamento di Polizia Urbana, Usmate Velate richiama al senso di responsabilità, a Desio botti vietati fino al 6 gennaio
Monza Botti petardi
Monza Botti petardi Fabrizio Radaelli

Divieto di botti e fuochi pirotecnici all’ultimo dell’anno, a maggior ragione in zona rossa causa emergenza coronavirus e col coprifuoco. Monza e Lissone lo vietano per regolamento di Polizia Urbana, Usmate Velate richiama al senso di responsabilità, a Desio botti vietati fino al 6 gennaio.

A Monza il regolamento di Polizia Urbana, approvato lo scorso anno, ha introdotto un divieto permanente di utilizzo dei materiali pirotecnici. In particolare il testo esplicita il divieto di “far scoppiare mortaretti, prodotti esplodenti ed artifici pirotecnici ad effetto di scoppio, anche se di libera vendita” nelle aree monumentali e del centro storico, in prossimità di parchi e giardini, di ospedali ed istituti di cura e di tutte le zone ove vigono i principi di fruibilità degli spazi pubblici e del decoro urbano. Il Comando di Polizia Locale ha potenziato gli agenti in servizio nelle pattuglie esterne, per un maggiore presidio del territorio. Chi contravviene rischia la multa.

«Cerchiamo di limitare una tradizione pericolosa, ormai superata dai tempi – spiegano il sindaco Dario Allevi e l’Assessore Federico Arena – Pensiamo inoltre anche agli amici a quattro zampe e alla tutela della loro salute: evitiamo anche a loro traumi inutili causati da esplosioni e scoppi».

Botti di Capodanno vietati a Lissone, previste sanzioni sino a 150 euro. Un divieto che in città vale tutto l’anno secondo il regolamento di Polizia Urbana.

I fuochi di categoria F3 ed F4, quelli più potenti, hanno una disciplina molto rigida. Per entrambi questi articoli vi sono limiti per i luoghi di utilizzo e apposite sanzioni penali, sia per chi vende sia per chi li utilizza in modo non appropriato. Per i fuochi di categoria F1 o F2 (le “miccette” o le fontane), che sono di libera vendita (quelli di categoria F2 possono essere acquistati solo da maggiorenni), il regolamento impone che possano essere utilizzati restando a debita distanza da animali e anziani e lontano da ospedali o luoghi di culto, spazi pubblici o privati, coperti o scoperti, e in generale in tutte le vie, piazze e aree pubbliche.

Usmate Velate fa leva sul senso di responsabilità dei cittadini: «Nel rispetto delle altre persone e dei nostri amici animali, chiedo a tutti di evitare l’utilizzo di botti, petardi e di qualunque altro artificio che possa generare una qualunque forma di pericolo. A tutti chiedo di rispettare gli orari del coprifuoco che varranno dalle 22 del 31 dicembre fino alle 7 dell’1 gennaio. Comportarsi rispettando le regole è un gesto che contribuisce a creare senso di comunità», dice il sindaco Lisa Mandelli.

Senso di responsabilità anche a Desio, ma anche un’ordinanza che vieta anche quest’anno i botti e fuochi d’artificio per tutti le vacanze di Natale, fino al 6 gennaio 2021.

Il Comune comunica che sono previsti divieti e limitazioni per l’accensione di articoli pirotecnici (compresi petardi e razzi) finalizzati alla tutela della quiete pubblica (disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone), alla tutela degli animali, della sicurezza, dell’ incolumità pubblica e del patrimonio pubblico e privato. È comunque consentito l’utilizzo di fuochi di artificio di piccole dimensioni privi di effetti dirompenti, quali ad esempio piccole girandole, petardini, fontane, bengala, vulcani e altro.

«Il mio invito è quello di vivere i festeggiamenti nel rispetto delle persone e dei nostri amici animali – afferma il sindaco Roberto Corti – mi appello al senso civico della comunità, così da vivere lo scoccare della mezzanotte con un brindisi di augurio, senza dover ricorrere ai botti. È un duplice messaggio che vuole tutelare la salute dei cittadini, troppo spesso coinvolti in incidenti di questo tipo, e quella degli animali, che a causa dell’udito sensibile vivono momenti di autentico terrore».

Regione Lombardia ha avviato una campagna di comunicazione della Regione Lombardia per invitare tutti, e in particolare i più giovani, a rispettare le regole in vista del Capodanno. Protagonista del messaggio il calciatore Bobo Vieri, che in un video invita alla prudenza, all’utilizzo della mascherina e al rispetto del distanziamento sociale.

«Lo sapete che quando c’è da divertirsi io ci sono sempre, ma proteggiamo chi amiamo», questo il messaggio che Bobo Vieri lancia nel video.

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