Una disabile 41enne di Briosco è stata denunciata dagli agenti della polizia di Stato di Monza per furto. È accusata di aver rubato due telefoni cellulari, uno, un Samsung di ultima generazione, a una paziente di Desio che condivide con lei una stanza del reparto di ortopedia dell’ospedale San Gerardo di Monza. Il secondo, un I-Phone 7, a un taxista monzese.
I fatti sono accaduti mercoledì, quando la donna, che si sposta esclusivamente con una carrozzina, attorno alle 12.30 ha chiamato un taxi per farsi accompagnare – di nascosto dai medici dell’ospedale – all’ipermercato Auchan di via Lario, a Monza. Ha chiesto al tassista di aspettarla, quindi si è fatta riaccompagnare nel nosocomio. Una volta giunta davanti al San Gerardo, tuttavia, ha detto di non avere la disponibilità di contanti per pagare la corsa ma ha proposto al taxista di prendere in pegno un cellulare Samsung: «Glielo lascio a garanzia, domani le pagherò la corsa e me lo restituirà» ha detto.
Il tassista ha accettato l’accordo e ha visto la donna allontanarsi con la sua carrozzina verso l’ospedale. Risalito sul taxi è tornato verso il centro città ma, strada facendo, si è accorto che il suo I-Phone 7 che aveva appoggiato sul sedile del passeggero era sparito. Sospettando che potesse essersene appropriata la cliente disabile – non fosse altro che poco prima gli aveva proposto lo strano “baratto” – è tornato all’ospedale per cercarla. Non essendo un parente, per garantire la privacy della donna non gli è stato indicato dove si trovasse nè tantomeno il suo nome.
Tornato sui suoi passi, si è accorto che, incollato al cellulare Samsung ricevuto poco prima, c’era un foglietto con un numero di telefono. L’ha digitato pensando di mettersi così in contatto con la passeggera, invece ha risposto un uomo. Ha detto di essere il marito di una paziente di ortopedia che occupava una stanza insieme a un’altra donna che dalla descrizione corrispondeva alla cliente di poco prima. Ha aggiunto che alla moglie era sparito il telefonino, le era stato rubato. Avute indicazioni del numero della stanza, il tassista l’ha raggiunta e ha trovato la passeggera che ha fatto finta di non averlo mai visto prima.
Allora ha chiamato il 112. All’arrivo della volante, gli agenti hanno a loro volta chiesto spiegazioni alla paziente che ha negato ogni addebito, anche in relazione al telefono Samsung dato in pegno al tassista. I poliziotti non le hanno creduto. Soprattutto quando hanno notato uno strano rigonfiamento sotto le lenzuola del letto dove la 41enne brioschese era coricata. Tombola: sollevato il lenzuolo è spuntato l’i-Phone rubato, restituito al proprietario, così come il Samsung alla paziente desiana. La 41enne è stata quindi denunciata in stato di libertà. Gli agenti del commissariato di viale Romagna stanno ora indagando per scoprire se nel reparto siano stati denunciati altri furti.