Monza: consigli pratici per la Dad, il corso e il video per aiutare i genitori

Il primo organizzato da L’Arca di Noè si terrà il 15 gennaio (per partecipare occorre inviare una mail). Il secondo, di Gaia Renda, psicologa specializzata in infanzia, adolescenza e genitorialità, ha già raccolto numerose visualizzazioni
Uno studente impegnato con lezioni a distanza
Uno studente impegnato con lezioni a distanza

“Ancora dad. Consigli pratici per aiutare i nostri figli adolescenti”. È il titolo dell’incontro on line gratuito che l’associazione monzese L’Arca di Noè propone per venerdì 15 gennaio, alle 18.30. Per partecipare occorre mandare una mail a asslarcadinoe.onlus@gmail.com.

A guidare i genitori smarriti dopo quasi un anno di didattica a distanza sarà Gaia Renda, psicologa specializzata in infanzia, adolescenza e genitorialità. Proprio un suo video, con sei consigli paratici per migliorare la convivenza con i figli adolescenti costretti a fare scuola da casa, ha raccolto moltissime visualizzazioni.

Ecco i suggerimenti: almeno due ore al giorno per coltivare l’amicizia. «È la scuola superiore che è chiusa, non le relazioni – spiega Renda -. Scegliate pochi amici che possano frequentare con un contatto diretto». Occorre poi pianificare i tempi di studio, «la scuola è importante ma non c’è solo questo. I ragazzi devono avere tempo per se stessi». Elemento fondamentale è pianificare i sogni e i progetti insieme ai ragazzi e non lasciare troppo da soli i ragazzi, «basta anche la vicinanza fisica quando fanno le loro cose», continua Renda. Penultimo consiglio: «Dategli ragione perché sono arrabbiati e stanchi, cullate il loro grande io frustrato. Quando gli diamo ragione gli adolescenti aprono le orecchie». L’ultimo consiglio riguarda tutta la famiglia: «spegnete i telegiornali. Le notizie arrivano comunque, non serve sommergerli di informazioni».

Di questo e molto altro si parlerà all’incontro promosso dall’Arca di Noè in programma per il 15 gennaio.

L'autore

Nata nell’anno dei due presidenti e dei tre papi. Scrivo per il Cittadino dal 2009, prima solo per l’edizione cartacea poi per la tv e il sito per cui realizzo anche servizi video. Mi occupo di chiesa locale, cronaca, volontariato, terzo settore, carcere. Con l’associazione Carcere Aperto nel 2011 ho realizzato insieme al fotografo Antonio Pistillo la mostra “Guardami”, dove abbiamo raccontato le storie dei detenuti della casa circondariale di Monza.