Attenuanti generiche concesse ai ragazzi della “compagnia del centro” di Monza al centro dell’operazione Gta, dal nome del videogioco che ne ispirava le gesta, tra rapine e pestaggi ai danni di altri giovani. Confermati comunque tutti i venti capi di imputazione, a eccezione di un episodio di rapina. Il gup Pierangela Renda, martedì, ha emesso condanne fino a nove anni e un mese: 4 anni e due mesi per un 19enne, 4 anni e cinque mesi per un ventenne limbiatese, 3 anni e un mese per un 19enne di Sovico, mentre le pene più alte sono a nove anni e un mese, otto anni e cinque mesi per un 22enne, otto anni e sette mesi per un 25enne. Altre due condanne a un anno per due fratelli coinvolti in maniera minore nelle contestazioni mosse dalla procura di Monza. Ad alzare l’entità delle pene, verso alcuni di loro, c’è l’accusa di tentato omicidio per un violento pestaggio avvenuto il 15 gennaio 2019, in corso Milano, ai danni di un giovane filippino. Quest’ultimo si è costituito parte civile, e ha ottenuto il diritto a un risarcimento provvisionale pari a 10mila euro.
Le pene sono state comunque ridimensionate rispetto alle richieste dell’accusa, che aveva concluso chiedendo condanne fino a 16 anni. Questo per la concessione delle attenuanti da parte del tribunale. Tre dei ragazzi sono ancora in carcere. Molti di loro sono già padri di figli piccoli. Gli arresti della Squadra Mobile della Questura di via Montevecchia risalgono ad aprile 2018. I ragazzi erano soliti trovarsi nelle vie Longhi, Pennati, in piazza San Paolo, sui gradini di piazza Trento e Trieste, o sulla passerella lungo il Lambro, all’altezza del Ponte dei Leoni.
Monza: condanne fino a nove anni per la gang del centro
Condanne fino a nove anni e un mese per le attenuanti generiche concesse ai ragazzi della “compagnia del centro” di Monza al centro dell’operazione Gta, dal nome del videogioco che ne ispirava le gesta, tra rapine e pestaggi ai danni di altri giovani.