Il Consorzio di gestione della Villa reale non ci sta a passare per quello che caccia via bambini e genitori dal circolo del tennis. Lorenzo Lamperti, presidente del consorzio, ha preso carta e penna, affidando a una nota scritta la posizione dell’ente in merito alla vicenda della chiusura dell’impianto sportivo di via Boccaccio: “Comprendiamo la preoccupazione e la delusione dei genitori che hanno iscritto i propri figli al tennis club ospitato nei Giardini Reali della Villa Reale di Monza ma l’orientamento del Consorzio di gestione, espresso dai soggetti che lo compongono tra cui, come è noto, figura il Comune di Monza, è di mettere finalmente in regola, nella massima trasparenza
ed efficienza, l’uso di tutti i beni di proprietà pubblica presenti nel complesso Villa Reale e Parco di Monza, affinché possano contribuire a valorizzare tutto il sistema nell’interesse della città e di tutto”.
Ricordando come venerdì “sia stata inviata la risposta che comunica al Consorzio la decisione del Consiglio Direttivo che rinuncia alla proposta di continuare le attività della scuola fino a giugno, deve essere chiaro che ai gestori del tennis non è preclusa la possibilità di partecipare alla gara, che
continuerà ad essere bandita dal Consorzio fino alla individuazione del soggetto idoneo. E va ricordato come agli attuali gestori, subito dopo la scadenza della concessione e una volta preso atto del fatto che senza nessuna comunicazione, consapevoli del fatto che la raccolta delle iscrizioni per i nuovi corsi non era possibile a fronte della scadenza della concessione, sia già stata concessa la possibilità di una nuova convenzione che il Consorzio, per la grande considerazione nei confronti di genitori e ragazzi ormai iscritti ai corsi, è ancora disponibile a concedere limitatamente ai corsi della scuola e fino all’individuazione del nuovo soggetto, garantendo temporaneamente l’uso delle strutture idonee, nella fattispecie 4 campi richiesti. A fronte di questa disponibilità, da parte dei responsabili c’è stata però una totale chiusura e anzi
qualcuno ha cercato di alzare il livello dei toni. E a farne le spese sono ora i bambini, per i quali il Consorzio e il suo presidente, il sindaco di Monza, continueranno ad essere disponibili per tentare di trovare una soluzione urgente che sia realmente praticabile, nel rispetto delle regole e a fronte di garanzie legittime che il Consorzio ha il dovere di richiedere”.