Monza: chiude il negozio che ha vestito attrici, soubrette, donne della politica (e Veronica Lario)

A Monza chiude il negozio che ha vestito intere generazioni della Monza bene, oltre a soubrette della televisione, attrici del grande schermo, donne del jet set e della politica e Veronica Lario. Colpa della crisi, dice la proprietaria. Che ha già trovato un piano B.
Monza Abbigliamento Regine
Monza Abbigliamento Regine Fabrizio Radaelli

Ha vestito intere generazioni della Monza bene, oltre a soubrette della televisione, attrici del grande schermo, donne del jet set e della politica. Clienti importanti tra le quali, anche se la proprietaria tutela l’identità, c’è Veronica Lario, la ex signora Berlusconi, che i monzesi hanno più volte visto varcare la porta del negozio. Adesso a causa della crisi quest’epoca si è chiusa e “Regine” abbassa definitivamente le saracinesche. Ma con la gioia di avere trovato un piano B, altrettanto appassionante come quello di vestire le vip.

La storica boutique di via Vittorio Emanuele il 31 dicembre chiuderà definitivamente e la sua proprietaria – Antonietta Messina per tutti Anto Regine – a 55 anni si reinventa nel mondo del network marketing avendo scoperto un nuovo lavoro che non solo le permette di guadagnare, ma anche di trovare soddisfazioni professionali. Chiudendo definitivamente questo importante capitolo della sua vita che per 25 anni l’ha vista regina della moda a Monza e ancor prima debuttare con una boutique a Milano.

«Non è stato semplice – racconta – Ma dovevo trovare assolutamente una soluzione. La crisi ci ha messo ko, con un numero sempre minore di clienti ma scadenze da pagare».

Anto non si vergogna a raccontare le difficoltà economiche che negli ultimi anni ha dovuto affrontare. Le illustra ogni volta che parla alle convention per l’azienda americana per la quale adesso lavora avendo raggiunto, in poche settimane, risultati importantissimi. Che l’hanno convinta ad abbassare la saracinesca per dedicarsi totalmente a questa nuova professione.

«In Italia il network marketing è ancora visto con sospetto – spiega – Ma ormai è la professione del futuro. C’è un corso ad hoc anche alla Bocconi».

Certo i soldi non piovono dal cielo. «Sono necessari preparazione, studio e costante aggiornamento – prosegue – Ho conosciuto questo mondo grazie a una cliente, e alla fine ho deciso di tentare». Il negozio non rendeva più come un tempo, scadenze e debiti da dover saldare, e lo stress di non farcela. A quel punto Anto ha deciso: perché non tentare? «È andata bene – prosegue – Per una volta un negozio non chiude per la crisi ma perché, la sua proprietaria, malgrado la crisi ha avuto il coraggio di cambiare e ha trovato una nuova opportunità lavorativa».

Abbassando la saracinesca sul lavoro del passato e aprendosi al lavoro del futuro. «Il network marketing non è un gratta e vinci – conclude – La mia giornata sarà sempre piena di appuntamenti, spesso on line, in Italia e all’estero con l’obiettivo di rafforzare il mio team tutto made in Brianza. Non è stato facile accettare la crisi e il cambiamento, ma oggi se da un lato guardo con un pizzico di malinconia a un negozio che presto chiuderà, dall’altra non vedo l’ora di dedicarmi anima e corpo a questa nuova avventura».