Una domenica di voto per i consiglieri comunali e i sindaci della Brianza, chiamati domenica, 8 gennaio, a eleggere il nuovo consiglio provinciale, ma non il presidente Mb, il cui mandato è valido fino all’autunno del 2018. Il seggio è nella sede istituzionale di via Grigna, dove le urne saranno aperte dalle 8 alle 20.
Sono 862 gli aventi diritto al voto tra consiglieri eletti e primi cittadini dei 55 Comuni raccolti nella provincia, o meglio nell’area vasta: così si chiama l’ente intermedio dopo la riforma della legge Delrio, voluta in realtà come strumento ponte verso la dissoluzione provinciale ma tenuta in vita dalla bocciatura referendaria della riforma costituzionale.
I voti non sono tutti uguali: in base al peso demografico le preferenze aumentano di valore, quindi il voto di Monza vale venti volte quello di Aicurzio, per citare solo i Comuni più grande e più piccolo. Le liste sono quattro: “Insieme per la Brianza” che corrisponde all’area del centrodestra e che ha come capolista il sindaco di Concorezzo, Riccardo Borgonovo, oltre a quello di Aicurzio Gianmarino Colnago, il seregnese Edoardo Mazza, Fabio Quadri di Cornate, Antonio Romeo di Limbiate e altri undici; il centrosinistra si raccoglie sotto “Brianzaretecomune”, guidata dal sindaco di Monza Roberto Scanagatti, dal segretario provinciale del Pd Pietro Virtuani, dal sindaco di Bellusco Roberto Invernizzi e altri tredici; “Brianzacivica” rappresenta le liste civiche non riconducibili ai partiti tradizionali, otto nomi e capolista il seregnese Pietro Amati; la quarta lista è “Lega Nord Salvini”, capogruppo Luca Allievi, quindi altri otto candidati inclusi Fabio Meroni e Andrea Monti. Lo scrutinio si terrà lunedì.