Monza, Assoedilizia contro sindaco: dà soldi ai writer, non a chi pulisce

Assoedilizia contro Monza che ha lanciato un bando da 390.000 euro per coinvolgere giovani graffitisti nella progettazione e negli usi degli spazi pubblici urbani: «Bene sarebbe che il Comune predisponesse anche incentivi economici a favore dei privati per la ripulitura dei muri invasi dai graffiti vandalici»
Monza, graffiti in via Enrico da Monza.
Monza, graffiti in via Enrico da Monza. Fabrizio Radaelli

Assoedilizia contro il Comune di Monza che a gennaio ha lanciato un bando da 390.000 euro per coinvolgere i giovani nella progettazione e negli usi degli spazi pubblici urbani attraverso la street art, network sale studio, arte e musica, creazione di nuovi spazi giovanili, promozione della città in vista di Expo 2015. Un bando che vuole coinvolgere soprattutto i giovani graffitisti.

Per il presidente Achille Colombo Clerici «coinvolgere i giovani per rendere più gradevole e vivibile la propria città è senz’altro cosa lodevole». «Ma sono perplesso sull’approccio pro graffiti- continua il presidente di Assedilizia- la nostra associazione ha probabilmente l’esperienza più antica d’Italia avendo studiato, proposto, attuato una serie di iniziative tese a contenere il fenomeno dell’imbrattamento selvaggio dei muri, che resta il problema piu’ grave in questo settore».

Quindi l’invito di Colombo Clerici al sindaco del capoluogo brianzolo Roberto Scanagatti: «Bene sarebbe perciò che il Comune di Monza predisponesse anche incentivi economici a favore dei privati per la ripulitura dei muri invasi dai graffiti vandalici, se vuole davvero che la città si presenti con il volto pulito all’appuntamento di Expo, di cui la Villa Reale diventerà sede di rappresentanza».